Ma c’è anche chi cresce: Elletipi, esempio virtuoso nel panorama ferrarese
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Incuneata nel suolo ferrarese, Elletipi è un’azienda nata nel 1974 e cresciuta passo dopo passo, specializzandosi nei servizi ingegneristici per la geotecnica, in rifermento all’implementazione delle grandi opere, che, da sempre, ha cercato di congiungere l’attenzione verso i clienti con le tecniche di controllo dei processi produttivi e di miglioramento dell’efficienza, grazie alla misurazione continua dei risultati ottenuti, aprendosi all’idea di ‘total quality management’.
Grazie alla collaborazione dei tre tecnici ferraresi Riccardo Mazza, Massimo Romagnoli e Paolo Bet, responsabili dei rispettivi settori core, la stabilità e la crescita dell’impresa hanno contribuito di attrarre una nuova attenzione su di sé: nel 2013, infatti, è stata acquisita dal gruppo Dimms nella prospettiva di un continuo ampliamento del mercato di riferimento del gruppo.
Nel tempo si è sviluppata una sinergia in grado di fondere la cultura storica e altamente specializzata dell’azienda ferrarese e la prospettiva dinamica, che guarda al futuro, dell’avellinese Dimms, ed è in questo modo che si sono ottenuti gli ottimi risultati che hanno aperto le porte ad una nuova avventura che, a partire dall’inizio del nuovo anno, porterebbe il gruppo alla quotazione in borsa con possibilità di ‘dual listing’ sull’Aim (Alternative investment market) di Milano e Londra.
La capogruppo Dimms nacque nel 1992 dall’intuizione dei fratelli De Iasi che decisero di proporsi nel campo della geotecnica; oggi il gruppo collabora con clienti come Eni, Shell, Total e Anas ed oltre ad Elletipi, elemento trainante nel campo dei controlli di qualità dei processi produttivi dell’ingegneria civile per il Nord-Est d’Italia, controlla anche la marchigiana Geomarine che completa l’offerta con servizi near-shore e off-shore.
Ultimamente poi, “ha fatto rumors” l’applicazione del jobs act mediante l’assunzione di trenta nuovi operai e la fuoriuscita di un nuovo piano industriale per il 2016-2018; se grazie all’iniezione di liquidità data dal fondo Xenox private equity sono state realizzate le prime due acquisizioni per 5 milioni di euro, si pensa a nuove mosse strategiche per ampliare il proprio mercato di riferimento.
Dalla collegata in Mozambico si avanza l’ipotesi di ulteriori acquisizioni in Africa per avanzare nel settore dell’oil&gas ed avvicinarsi ai mercati di Dubai e Abu Dhadi, considerati molto profittevoli.
Insomma, l’intero gruppo Dimms ha effettuato una sorta di scalata, consacrata dai trend positivi del fatturato che dal 2013 al 2014 – dichiara – ha raggiunto un +50%.
Questi, comunque, sono solo una serie di risultati che scrivono la storia di una realtà che cresce e che avrà modo d’influenzare positivamente il territorio.
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Arianna Segala
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