M5S: “Confermato! A Pomposa solo in bicicletta”
da: organizzatori
Ennesima “burla” per i Codigoresi, poiché da qualche giorno la cartellonistica stradale apposta sul tratto “ciclo-pedonale” Codigoro-Enaoli è stata cambiata!
Dopo anni di spot e pavoneggiamenti sulla realizzazione di un percorso che finalmente avrebbe collegato Codigoro con Pomposa, permettendo le tante camminate organizzate dal Comune, ultima quella notturna al Bosco Spada e all’Abbazia di Pomposa o quella della solidarietà, entrambe molto frequentate e ben organizzate, scopriamo che è stata installata la nuova segnaletica orizzontale. In base al codice della strada, infatti, essa identifica tutto il percorso Codigoro-Pomposa come unicamente ciclabile, escludendo in toto i pedoni, per i quali tale percorso era stato pensato. Che dire? Come sempre ci saranno delle valide motivazioni!
Ci auguriamo che tale scelta non sia stata fatta per giustificare la realizzazione del sottopassaggio della Romea, il quale è solo per l’uso ciclabile, andando quindi, paradossalmente, ad indebolire anche l’utilizzo del percorso che per anni aveva ridato ai Codigoresi il piacere di fare una passeggiata all’aria aperta.
Forse.. si sono resi conto che quella di Codigoro è stata l’unica ciclo/pedonale d’Italia, che purtroppo, nel suo primo tratto fino all’abitato di Pontemaodino, ha i pali dell’illuminazione pubblica all’interno della pista?
Ma i pedoni sono stati informati che in funzione della nuova segnaletica, il percorso che fino a ieri potevano utilizzare, ora è loro precluso?
Sono stati messi a conoscenza che chiunque non osserva i comportamenti indicati dal Codice della strada, è soggetto ad un possibile provvedimento amministrativo?
Sta di fatto che siamo nuovamente di fronte ad esempi di decisioni sbagliate già nella fase di progettazione.
A questa situazione si aggiunge anche quella dell’area sosta camper, che nonostante la sua seconda ristrutturazione, effettuata in parte con fondi europei ed inaugurata più di 80 giorni fa, continui a rimanere deserta ed inutilizzata. È lecito chiedersi se anche questa scelta sia utile ai cittadini ed ai turisti!
Rimaniamo in attesa di chiarimenti..
Consigliere Comunale M5*
Matteo Mingozzi

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)