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Lupo, pubblicato il bando per contrastare gli attacchi al bestiame

Articolo pubblicato il 3 Luglio 2014, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

225 mila euro per l’acquisto di recinzioni, dissuasori acustici, cani pastore. Entro il 22 luglio le domande

Al via il bando per contrastare gli attacchi del lupo agli allevamenti. Viene pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione l’avviso pubblico che stanzia 225 mila euro per l’acquisto di recinzioni, dissuasori luminosi e acustici, cani pastore. Gli imprenditori agricoli zootecnici avranno tempo per presentare le domande alla Provincia competente per territorio fino al 22 luglio e il contributo sarà al 100% del costo sostenuto ritenuto ammissibile.
“Le leggi nazionali ed europee proteggono il lupo. Con questo provvedimento – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – la Regione vuole tutelare gli allevatori da attacchi e predazioni che sono in aumento. Durante i numerosi incontri che abbiamo avuto sul territorio con gli stessi allevatori abbiamo registrato un forte interesse per l’iniziativa e per questo abbiamo deciso di aumentare le risorse a disposizione, destinando in assestamento di bilancio 150 mila euro aggiuntivi rispetto ai 75 mila iniziali” .

Cosa prevede il bando
Il provvedimento riguarda le aziende agricole zootecniche con allevamenti al pascolo di bestiame, in collina e montagna. I contributi andranno per l’acquisto di recinzioni di vario tipo comprese quelle elettrificate mobili e semipermanenti, dissuasori acustici faunistici (strumenti con sensori e timer che emettono luci e suoni ad alto volume) e cani da guardiania, ovvero cani da gregge di ceppo abruzzese. Tecnici incaricati dalla Regione dovranno verificare la corretta installazione degli strumenti acquistati e, in particolare per quanto riguarda i cani, il rispetto delle norme sul benessere animale.
Le domande vanno indirizzate alle Province, ma la graduatoria sarà regionale e verrà stilata entro il 5 settembre 2014, con validità biennale.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
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