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L’Università ricorda ‘Ino’, il prof di spagnolo morto in aereo

La porta del suo studio e la scrivania in questi giorni si sono affollati di bigliettini e post-it. Tanti messaggi che esprimono l’affetto e il rimpianto per un insegnante che in tanti definiscono “straordinario” per capacità didattiche e doti umane. Per Inocencio Giraldo Silverio, deceduto a causa di un infarto mentre era in viaggio fra la sua Spagna e l’Inghilterra, i colleghi dell’università hanno organizzato una messa in suffragio programmata giovedì 22 alle 14.30 nella chiesa di San Girolamo in via Savonarola.

Inocencio-Giraldo-Silverio
‘Ino’

L’annuncio della scomparsa del docente era stato dato in ateneo da Mirta Tartarini, manager didattica del corso di laurea in Scienze e tecnologie della comunicazione. “Inocencio Giraldo Silverio per tutti noi era semplicemente ed unicamente INO – è scritto nel suo toccante messaggio – ha avuto un malore, a quanto pare un infarto, mentre era in volo tra Madrid e Londra, ed è deceduto. Bravissimo Docente, ma soprattutto un Uomo e Amico, vero, unico, speciale, che sapeva trascinarti con il suo entusiasmo e positività, solare, generoso, UMANO. Ieri ho perso un amico speciale che è entrato nella mia vita come un ciclone, ma con grande signorilità, è sempre stato presente, non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, mi ha donato incondizionatamente la sua stima, il suo rispetto, ma soprattutto il suo grande affetto e la sua amicizia, preziosa ed inestimabile. So che quanti hanno avuto l’onore di conoscerlo, di averlo avuto come maestro, non possono non averlo stimato ed essersi affezionati a lui, ma soprattutto non possono non aver imparato ad amare la sua adorata Spagna e la sua cultura”.

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Redazione di Periscopio



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)