Lunedì parte una nuova fase della campagna di Tper “Io vado e non Evado”
da: Tper Ufficio Stampa
I buoni risultati ottenuti dall’avvio del progetto di contrasto all’evasione e alla diffusione delle buone regole sui bus da parte di Tper hanno reso strutturale la campagna “Io vado e non evado”, che coinvolge a largo raggio il personale Tper su base volontaria e che l’Azienda svolge a cadenza periodica nei bacini di Bologna e Ferrara.
La prossima edizione della campagna avrà luogo dal 23 maggio al 1° giugno e nei giorni 7 e 8 giugno. Da lunedì prossimo, quindi, ancor più frequente incontrare dipendenti di Tper in pettorina gialla insieme ai colleghi verificatori di titoli di viaggio, sia al mattino che al pomeriggio. Verranno, come sempre, formate squadre di 4 addetti, composte da due verificatori e due colleghi di supporto, che favoriranno l’attività di verifica.
L’obiettivo della campagna è la ripresa delle informazioni relative alla validazione obbligatoria, in particolare verranno rimarcate le modalità in relazione alle diverse tipologie di titolo; saranno oggetto di attenzione anche le regole per il corretto utilizzo delle porte di salita e discesa dei bus, un tema che, specie in area urbana è fonte di discussione tra i passeggeri che correttamente impegnano accessi e discese e quelli che contravvengono alle norme. Quanto alla validazione ad ogni accesso si ricorda che tale obbligo, previsto da un’apposita legge regionale, nei bacini di servizio gestiti da Tper di Ferrara e di Bologna è accompagnato da una fase d’informazione che ancora oggi prosegue e per il momento non comporta la prevista sanzione in caso di inosservanza.
Il progetto “Io vado e non evado” – che tanti altri operatori stanno valutando nell’adozione di attività indicate anche a livello nazionale fra gli obiettivi prioritari per il settore – rientra tra quelle azioni messe in campo da Tper che hanno consentito di realizzare e consolidare il contenimento dell’evasione.
Non solo “Io vado e non evado”, infatti, ma anche il potenziamento dei controlli – che nel 2015 hanno interessato circa 3.300.000 passeggeri – l’avvio della validazione obbligatoria senza sanzionamento ma con incentivazione attraverso un concorso per gli abbonati annuali che convalidano ad ogni accesso, l’introduzione dei tornelli su alcune linee a minor carico: un impegno di oltre tre anni che ha contribuito ad ottenere risultati concreti.
A Bologna, sull’intera rete urbana ed extraurbana, il dato 2015 dell’evasione tariffaria ha segnato la discesa al 6,85%, con un abbattimento percentuale del fenomeno di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, quando fu registrato un tasso di evasione dell’8,51%.
Analogo trend dell’evasione è stato registrato anche nel bacino ferrarese, dove complessivamente l’evasione si attesta al 6,46%, in calo rispetto al 7,41% del 2014.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)