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Lunedì 29 a Ravenna l’avvio del processo partecipativo per la candidatura dell’area sud del Parco del Delta a Riserva Mab Unesco

Articolo pubblicato il 27 Febbraio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa coop. Aleph

E’ in programma lunedì 29 febbraio alle 17 nel salone del Consiglio Comunale a Ravenna, in piazza del Popolo 1, l’iniziativa di apertura del processo partecipativo per la candidatura a diventare Riserva della Biosfera MAB UNESCO da parte dei Comuni di Alfonsine, Argenta, Cervia e Ravenna, i cui territori comprendono aree che fanno parte del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna.

Il programma UNESCO Man and Biosphere (MAB) ha l’obiettivo di stabilire una base scientifica per il miglioramento delle relazioni tra le persone ed il loro ambiente. Le Riserve della Biosfera sono aree che comprendono ecosistemi terrestri, marini e costieri in cui si promuovono soluzioni per conciliare la conservazione della biodiversità ed il suo uso sostenibile. Oggi le aree MAB coprono una rete mondiale di 651 riserve distribuite in 120 paesi.

Durante l’International Co-ordinating Council del programma MAB svoltosi a Parigi a giugno 2015, il Delta del Po è stato ufficialmente inserito in questa rete: il territorio a cui si riferisce l’attuale riconoscimento comprende vari Comuni del Delta veneto e una parte del Delta emiliano in provincia di Ferrara.

L’attuale candidatura ha l’obiettivo di estendere il riconoscimento a diverse aree del Comune di Argenta (che rientra parzialmente nella perimetrazione già riconosciuta) e dei Comuni di Alfonsine, Cervia e Ravenna.

Il prestigioso riconoscimento darebbe ai nostri territori ulteriore prestigio, aprendo nuove possibilità di sviluppo sostenibile in termini economici, ambientali, turistici. Ecco l’importanza di avviare un percorso partecipativo – così come richiesto dall’UNESCO – affinché la richiesta di allargamento possa coinvolgere il maggior numero possibile di stakeholder.

All’iniziativa di apertura saranno presenti:

– Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna
– Luca Coffari, sindaco di Cervia
– Antonio Fiorentini, sindaco di Argenta
– Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna
– Mauro Venturi, sindaco di Alfonsine
– Mara Roncuzzi, assessore all’Ambiente della Provincia di Ravenna
– Marcella Zappaterra, consigliere della Regione Emilia-Romagna con delega a seguire il MAB UNESCO
– Massimo Medri, presidente dell’Ente Parco di Gestione “Delta del Po”

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani