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Lunedì 16 novembre al Jazz Club Ferrara Hiper+ e Amir Elsaffar in concerto

Articolo pubblicato il 14 Novembre 2015, Scritto da JAZZ CLUB FERRARA

Tempo di lettura: 3 minuti


da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 16 novembre, per un nuovo appuntamento firmato Monday Night Raw, la scena contemporanea nazionale e quella statunitense si fondono in Hyper+ featuring Amir Elsaffar, quartetto formato dall’incontro tra tre dei fondatori dell’etichetta Nusica.org ed il trombettista di origine irachena. Ad arricchire la serata, con ingresso a offerta libera per i soci Endas, sarà la raffinata selezione musicale di Andreino Dj. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
La filosofia dell’associazione ed etichetta Nusica.org è quella di presentare progetti di musica innovativa. Il più recente – che sarà presentato al Jazz Club Ferrara lunedì 16 novembre (ore 21.30) – è il trio HYPER+.
Formato da Nicola Fazzini ai sassofoni, Alessandro Fedrigo al basso e Luca Colussi alla batteria, ovvero tre dei fondatori dell’etichetta open source, Hyper+ si avvale della presenza del trombettista di origine irachena Amir Elsaffar, uno tra i più interessanti musicisti che animano la nuova scena newyorchese, già collaboratore tra gli altri di Vijay Iyer e Rudresh Mahanthappa.
L’approccio inedito al jazz di Elsaffar, ma anche l’interesse dimostrato nei confronti delle direzioni intraprese da Nusica.org, fanno di questo eccellente strumentista un compagno ideale. L’intento, infatti, è quello di raccogliere e moltiplicare la varietà di un linguaggio musicale già rinnovato e contemporaneo, arricchendone il vocabolario oltrejazzistico di partenza. Le idee messe in campo e le possibilità vengono affrontate dal quartetto, che lega Italia e Stati Uniti, con competenza e audacia.
Ad impreziosire la serata di lunedì è il consueto aperitivo a buffet, a partire dalle ore 20.00, accompagnato dalla raffinata selezione musicale di Andreino Dj. Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
AMIR ELSAFFAR
Nato nel 1977 a Chicago, Amir Elsaffar è trombettista e compositore di origine irachena a suo agio anche con il santur ed il canto. Partendo da una formazione classica (con la “Civic Orchestra of Chicago” ha suonato sotto la direzione di Pierre Boulez, Mstislav Rostropovich e Daniel Barenboim) ha proseguito il suo percorso artistico specializzandosi in ambito jazzistico e collaborando, tra gli altri, con Vijay Iyer, Rudresh Mahanthappa, Don Byron, Cecil Taylor, Mark Dresser, Gerry Hemingway, Marc Ribot, Henry Grimes, Oliver Lake, Nasheet Waits.
Il suo ultimo cd “Alchemy” (Pi Recordings, 2013) è divenuto in breve tempo un punto di riferimento della musica innovativa newyorkese contemporanea.
NICOLA FAZZINI
Il sassofonista veneziano Nicola Fazzini (già con Enrico Rava, Peter Erskine, Carla Bley e Mark Murphy) si è dedicato negli ultimi anni allo sviluppo di tecniche compositive che sottendono elementi innovativi con un forte uso di modulazioni metriche e poliritmie, stimolanti per l’improvvisazione e con un sound originale.
Ha avviato e partecipato a molti progetti viaggiando tra Europa, Stati Uniti e Asia. Tra i più recenti citiamo l’XYQuartet, il Try Trio e il CREI Ensemble. Dal 2010 è direttore artistico della rassegna “JAM Jazz A Mira” che dà spazio e attenzione a progetti musicali innovativi di giovani musicisti italiani e stranieri.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15
Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00
DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani