Parlare di “posto giusto al momento giusto” in quest’epoca è un azzardo: il mondo a cui eravamo abituati si sta sgretolando a una velocità improvvisa, ed è difficile vivere la quotidianità con la stessa leggerezza di qualche anno fa.
Tuttavia, ho trovato un po’ di conforto nella semplicità e nell’immediatezza di Right Place Right Time, ultimo singolo degli Stereophonics. Si tratta di un’autobiografia soul-pop del cantante e compositore Kelly Jones, la cui voce scartavetrata si mette al servizio di una melodia dall’andamento cadenzato e avvolgente. Al di là del testo, la formula è più o meno la stessa della famosissima Maybe Tomorrow (2001) e di altre ballate della band gallese.
Forse, è proprio quest’affinità con Maybe Tomorrow – e quindi l’irriducibilità stilistica degli Stereophonics – a rassicurarmi: nonostante il mondo stia cambiando drasticamente, la musica che ho imparato ad amare da adolescente è ancora qui ad alimentare le mie illusioni e i miei ricordi, esattamente come vent’anni fa. Persino il video è un déjà vu di quel periodo, con lo stesso Kelly Jones nei panni dell’innamorato Andrew Lincoln in Love Actually (2003).
Insomma, in un momento in cui il futuro è sempre più sfocato e inafferrabile, possiamo pur sempre aggrapparci alla spiritualità delle nostre comfort zone musicali. Quello sì che è il posto giusto al momento giusto: un luogo in cui disconnetterci, almeno per un po’, dall’attuale flusso di notizie.
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Paolo Moneti
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