La prima donna a fare il sindaco in una città italiana è questa signora qua, Luisa Gallotti, nata nel 1916 ed eletta consigliera comunale di Ferrara appena finisce la seconda guerra mondiale, nel marzo 1946. Adesso sembra una cosa da niente, ma in quel momento è un fatto eccezionale, che fa scalpore e anche un po’ scandalo. Le donne hanno appena ottenuto il diritto di votare (e di essere votate). Eppure alle elezioni successive, il 25 marzo 1950, viene eletta proprio lei alla guida del governo locale e diventa la prima donna in Italia ad amministrare una città capoluogo di provincia.
Nonostante una forte campagna di opposizione, è riconfermata al voto successivo per la nuova amministrazione in un giorno come oggi, il 25 maggio 1952, poi ancora alle elezioni del 28 maggio 1956, e resta sindaca fino al 1958. Finito il mandato, viene eletta senatrice, ed è ancora il 25 maggio del 1958. A Ferrara Luisa viene per motivi affettivi, perché andando a Venezia per studiare, e laurearsi alla facoltà di Lingue, conosce il ferrarese Piero Balboni. Lo sposa nel 1941 e con lui inizia la militanza ferrarese per la Resistenza antifascista. Nella ricorrenza di questi giorni di maggio che l’hanno vista eletta alla guida di Ferrara e poi tra le fila del Partito comunista in Senato, le sue spoglie verranno riportate qui, nel cimitero monumentale della Certosa.
“Una donna – scrive della Gallotti l’assessora alle Pari opportunità del Comune di Ferrara, Annalisa Felletti – che ebbe una visione sociale e politica lungimirante: a lei si devono le prime scuole materne, le prime colonie per i bambini di famiglie operaie e lavoratrici, la prima farmacia comunale e tanto altro ancora che si può rivivere nel bellissimo libro ‘Sulle tracce di una Sindachessa’. E’ stato proprio grazie a chi quelle tracce non le ha lasciate perdere (e per questo si ringrazia la sezione ferrarese dell’Udi), che questa Amministrazione ha deciso di riportare i resti della nostra ex sindaca nella sua Ferrara, per una degna sepoltura”.
La cerimonia di rientro – dopo la morte avvenuta a Rapallo nel 1979 – sarà sabato, 28 maggio 2016, alle 11 nella Certosa, in via Borso d’Este, e poi alle 11.45 con l’’intitolazione a lei della scuola per l’infanzia di via del Salice.
Per saperne di più: il libro “Una donna ritrovata: sulle tracce di una sindachessa” a cura di Delfina Tromboni e Liviana Zagagnoni, edizioni Spazio libri, Ferrara, 1992; l’articolo di Bruna Bignozzi su “La sindachessa tra stima e sarcasmo” sulla Nuova Ferrara del 21 gennaio 2004.
OGGI – IMMAGINARIO RICORRENZE
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Giorgia Mazzotti
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