Da: Organizzatori
Quando ascoltavamo e cantavamo i cantautori
Brescia, teatro sereno – 2 marzo
Sarmede (TV), teatro auditorium – 18 marzo
Occhiobello (RO), teatro comunale – 24 marzo
Legnano (MI), teatro ratti – 28 marzo
Arriva il primo show concept interamente dedicato alla storia della musica leggera italiana, dal dopoguerra ai giorni nostri, con una particolare attenzione all’analisi del fenomeno dell’industria discografica degli anni 70/80 e alla nascita (e alla quasi scomparsa) dei cantautori.
L’anomalia è che, a proporlo, sia proprio un cantautore italiano che si è definito, già qualche anno fa autoironicamente “scomparso”.
Così racconta Luca Bonaffini, classe 1962, di essersi appassionato alla musica d’autore all’età di quindici anni, come tanti giovani studenti del periodo storico in cui nacquero le radio libere, quando frequentava la seconda superiore.
Diplomatosi maestro ha intrapreso la strada della musica leggera, realizzando – in oltre trent’anni di attività – dodici album come solista e collaborando con cantautori come Pierangelo Bertoli e Claudio Lolli (icone della cosiddetta canzone civile e politica italiana).
Ma cosa accadrà durante il reading-concerto?
Bonaffini racconterà, accompagnandosi con la chitarra, il suo incontro musicale con la storia contemporanea e dedicherà, per ognuna delle quattro serate, un momento MONOGRAFICO a un artista (musicista) che ha contribuito sia come autore, sia come strumentista a lasciare impronte significative nella discografia.
Si comincia a Brescia il 2 marzo al Teatro Sereno con Guido Guglielminetti (autore di canzoni come “Un’emozione da poco” – classificatasi seconda nel 1978 al Festival di Sanremo- , bassista e produttore di Francesco De Gregori) per proseguire a Sarmede, in provincia di Treviso, il 18 marzo al Teatro Auditorium locale con la presenza di Dario Baldan Bembo (autore, tra gli altri, per Renato Zero, pianista e cantautore storico). Seguirà la terza tappa a Occhiobello (in provincia di Rovigo e a due passi da Ferrara) che si svolgerà il 24 marzo al Teatro Comunale: protagonista della monografia sarà il batterista Gianni Dall’Aglio (che ha suonato con Battisti, Mina, Celentano e tantissimi altri), tra l’altro fondatore e leader del gruppo I Ribelli e co-autore del successo discografico “Pugni chiusi” (cantata da Demetrio Stratos, front man degli Area); il tour si concluderà a Legnano il 28 marzo, presso il Teatro Ratti, con la presenza di Alberto Radius, uno dei più grandi chitarristi italiani, tra i fondatori del gruppo Formula Tre e cantautore italiano.
Gli artisti invitati riceveranno una targa, offerta dalla casa editrice Gilgamesh, alla carriera e, soprattutto, al percorso, dicitura stante ad indicare l’importanza dell’aver saputo coniugare professionalità, professionismo e spessore artistico.
Il costo del biglietto, volutamente popolare, è di euro 10,00.
Note biografiche
Compositore di musiche e autore di testi per canzoni, Luca Bonaffini si è affermato intorno alla fine degli anni 80 come collaboratore fisso di Pierangelo Bertoli, firmando per lui molti brani in album di successo, tra le quali “Chiama piano”, all’interno dei quali compare anche come cantante, armonicista e chitarrista acustico. Altre canzoni sue sono state interpretate anche da Patrizia Bulgari, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Fabio Concato, Nek, Claudio Lolli e ha scritto testi teatrali insieme a Dario Gay ed Enrico Ruggeri. Ha pubblicato,come cantautore, diversi album aventi un unico filo conduttore, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il premio Rino Gaetano (1988) “targa critica giornalistica” e il Premio Quipo (1999) al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (miglior progetto multimediale); ha partecipato al Festival del Teatro Canzone – Premio Giorgio Gaber (2005) e due volte al Premio Tenco (edizioni 2008 e 2012). Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro ” La notte in cui spuntò la luna dal monte” (edito da PresentArtSì), ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli. Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent’anni di carriera, intitolato “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini” (edito da Gilgamesh editrice)”.
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