Da comune di Copparo
Partita la campagna per la lotta alla zanzara tigre nel territorio di Copparo, già operativa l’Ordinanza Sindacale che definisce le linee guida e le modalità di comportamento per limitare la diffusione di questo insetto.
Sulla base del “Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue” sono previste una serie di semplici azioni, da applicare già da questi primi giorni di primavera e fino a ottobre, mirate a ottenere una sensibile diminuzione della presenza della zanzara tigre sul territorio e a ridurne l’infestazione.
Nell’ambito dei compiti attribuiti dal Piano regionale, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL sarà impegnato nella valutazione del monitoraggio della numerosità della zanzara tigre, nell’informazione ai Comuni, ai cittadini e nel coordinamento delle azioni in caso di emergenze.
Il Comune di Copparo ha dato mandato ad AREA spa, di trattare le aree pubbliche nel periodo che va da aprile a ottobre, questo intervento prevede anche un attivo coinvolgimento della popolazione. Occorre che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.
Cosa fare: trattare regolarmente (ogni settimana) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi a base di Bacillus thuringensis, eliminare i sottovasi o, se impossibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno (vuotarli sul terreno ogni 4-5 giorni), verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite (se ostruite vi ristagna l’acqua piovana), che il raccordo del tubo di grondaia con la caditoia stradale sia ermeticamente sigillato (in caso contrario le zanzare riescono a penetrarlo per deporre le uova), verificare che non vi siano aperture di collegamento con l’esterno dai vespai allagati (fondamenta degli edifici), coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese, tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.
Cosa non fare: accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante, lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna, lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto, lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni, svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori che contengono acqua e larve. Le sanzioni previste per chi non osserverà le prescrizioni dell’ordinanza vanno da 75 a 450 euro.
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