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Bologna, 20 dic – Dopo la Campania che è riuscita a ottenerlo, anche l’Emilia-Romagna chiede alla Regione l’istituzione dello psicologo di base, una figura riconosciuta come il “medico di famiglia” o il pediatra, ma dedicato al benessere psicologico, di cui soprattutto in questo periodo si avverte la necessità. La richiesta, avanzata già nell’agosto del 2020, arriva dall’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, che per rafforzare i livelli di assistenza psicologica ha nuovamente scritto all’assessore regionale alla salute Raffaele Donini chiedendo un incontro.
“Le ricerche evidenziano che l’impatto psicologico del COVID sulla popolazione continuerà ad essere molto importante – dichiara Gabriele Raimondi, presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna -. Le richieste dei cittadini in relazione a vissuti di ansia e depressione, il disagio dei giovani sia all’interno della scuola che nel tessuto sociale, il bisogno di sostegno nella gestione delle relazioni personali e delle situazioni di lavoro sono in aumento. Il nostro sistema pubblico regionale, pur con il massimo impegno dei professionisti impegnati, non è in grado attualmente di dare piena e tempestiva risposta alle esigenze dei cittadini. Occorre un percorso condiviso e strutturale – continua Raimondi – che veda la piena collaborazione tra Ordine degli Psicologi e Regione Emilia-Romagna per implementare l’investimento in psicologia. In altre Regioni questa collaborazione sta consentendo di ottenere risultati importanti”.
In particolare, la figura dello psicologo di base sarà presto realtà in Campania, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la Legge
Regionale della Campania considerando legittima la legge campana. “L’Emilia-Romagna si caratterizza da sempre come una realtà di eccellenza per l’attenzione alla salute e al benessere dei cittadini. Auspico – conclude il presidente Raimondi – che quanto prima l’assessore Donini vorrà dare risposta alla mia richiesta di incontro e collaborazione per definire insieme percorsi operativi e concreti di lavoro, tesi ad aumentare nel servizio pubblico e nella libera professione la disponibilità di professionisti psicologi a servizio dei cittadini. Come dimostrano importanti ricerche, l’intervento professionale degli
psicologi rappresenta non un costo ma un investimento e che, oltre a garantire sostegno e benessere ai cittadini, comporta importanti risparmi economici. E’ ora di dare seguito a quello che gli studi ci dimostrano e agire concretamente”.

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