di Francesca Ambrosecchia
Mi piace definire l’opinione pubblica come parte del patrimonio comune. Ogni cittadino libero ha il diritto di avere ed esprimere la propria opinione. Si tratta di un concetto complesso che riguarda tutti. Una modalità di espressione della nostra opinione, con riferimento all’ambito politico è quella del voto: con esso prendiamo una decisione. Il nostro sistema politico è quindi fondato sul volere del popolo in quanto è proprio l’opinione pubblica che modella e condiziona lo scenario politico del paese.
Ma le opinioni pubbliche e di conseguenza le scelte che effettuiamo sono sempre razionali? O per meglio dire, corrispondono a ciò che in maniera unanime si considera giusto?
Il discorso diventa ancora più complesso se teniamo conto del rapporto, talvolta problematico, che sussiste tra cittadini e potere: questione di non poca importanza già ai tempi di celebri pensatori “illuminati”.
La libertà di pensiero è quindi inviolabile, come sancisce la nostra Costituzione nell’articolo 21: nessuno ha il diritto di privarci di essa in quanto qualsiasi potere prende forma dal consenso popolare e quindi da medesime opinioni costituenti la maggioranza.
“Nessun ministro si è mai messo, o può mettersi, contro l’opinione pubblica”
Robert Peel
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…
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