Lo scalpellino
di Carla Sautto Malfatto
Ho su di me i fregi del tempo passato
nella forzata estensione di un elastico sempre più corto.
Ha lavorato di scalpello, l’artista, a scrostarmi
quasi la tonicità dei miei vent’anni gli desse ripulsa
e dai pori è filtrato all’interno, a rifugio
lo spirito giovane e l’eco del suo urlo.
Continua lo scempio di schegge rimosse
e già la struttura barcolla, cede…
– Non te ne accorgi, sciocco, d’aver osato troppo? –
– Così si fa, – risponde quello. – Via il superfluo!
A lavoro ultimato, a nudo, solo l’anima –.
(Carla Sautto Malfatto-Tutti i diritti riservati)

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Redazione di Periscopio
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PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)