L’Italia maschile di Tchoukball terza ai mondiali di Taiwan
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da: ufficio stampa Ferrara Tchoukball
La nazionale italiana maschile di Tchoukball conquista la medaglia di bronzo ai Mondiali di Taiwan.
Un risultato di altissimo livello per una squadra ampiamente rinnovata che proponeva in campo solo due superstiti della formazione che nella precedente edizione (a Ferrara nel 2011) aveva conquistato la seconda piazza.
Il miglior risultato possibile, quindi, ottenuto dietro nazioni (Taiwan e Singapore) in cui il Tchoukball gode di finanziamenti governativi e di investimenti di privati che lo portano ormai alle soglie del professionismo. Si potrebbe quasi dire che gli italiani sono i primi nel mondo “normale” del Tchoukball se non fosse che l’assenza di Svizzera, Austria e Germania non rende credibile questa affermazione. Su questo tema la verifica sarà già nel 2016 coi Campionati Europei in Repubblica Ceca.
Molti in Italia e a Ferrara hanno fatto le ore piccole per seguire sul web gli aggiornamenti del Torneo. Il girone di qualificazione ha proposto le sfide inedite con Thailandia, Hong Kong, Indonesia, Pakistan e Francia, vinte agevolmente anche se non sempre rispettando appieno i valori in campo.
La squadra, comunque, accumulava esperienza che è risultata utile per le partite più incerte: quella con la Malesia vinta di soli 3 punti e quella con la squadra B di Taiwan persa con un solo punto di scarto (ma ininfluente per la classifica).
Col primo posto nel girone l’Italia si è qualificata per la semifinale con Singapore.
Tutto ciò, però, è avvenuto con una giornata di pausa forzata dovuta al passaggio del tifone Soudelor che sabato 8 agosto si è abbattuto su Taiwan. Passato l’uragano gli organizzatori hanno recuperato un’intera giornata di gare nella sola mattinata di domenica.
E’ successo così che gli azzurri dalle 8 di mattina alle 13 hanno disputato (unici, a causa del calendario dei giorni precedenti) 4 partite in rapida sequenza. Un tour de force senza precedenti che ha decisamente influito sulla semifinale con Singapore. Il divario fra le squadre è indubbio ma la difficoltà degli azzurri a entrare in partita ha diverse attenuanti.
Bravi i nostri portacolori a raschiare il barile delle energie per portare a casa la medaglia di bronzo vincendo per la seconda volta di soli tre punti con la Malesia.
Buoni segnali per il futuro di questa squadra rinnovata dall’allenatore (il ferrarese Andrea Fergnani) con ragazzi giovani provenienti da più squadre anche di serie B: esperienze forti come questa in terra asiatica rafforzano la coesione e stimolano la voglia di migliorare.
Nel gruppo i tre giocatori ferraresi (Mattia Arveda, Stefano Checchi, Antonio Notarangelo) hanno dato il loro contributo ad un successo frutto del lavoro di squadra.
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