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Liquidità alle imprese, aiuti alle zone svantaggiate, al bio e alla forestazione

Agricoltura. Liquidità alle imprese, aiuti alle zone svantaggiate, al bio e alla forestazione: in meno di due mesi erogati dalla Regione circa 300 milioni di euro a 41mila aziende agricole del territorio. L’assessore Mammi: “Finanziamenti importanti a difesa del reddito e del lavoro. La nostra agricoltura deve restare leader in Italia e all’estero”

57mila i pagamenti erogati da Agrea dal 16 ottobre al 4 dicembre al comparto agricolo emiliano-romagnolo. Anticipi della domanda unica e Programma di sviluppo rurale i due pilastri l’impatto maggiore delle erogazioni. In arrivo ulteriori aiuti per danni da cimice asiatica, calamità naturali, produttori di barbabietola da zucchero, sostegno gli agriturismi per emergenza da Covid-19

Bologna – Liquidità alle imprese, aiuti alle zone svantaggiate, al biologico, misure di forestazione.

Sono solo alcuni dei settori che la Regione Emilia-Romagna ha sostenuto con finanziamenti per circa 300 milioni di euro complessivi, e liquidati da Agrea – Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura – con oltre 57mila pagamenti a più di 41mila aziende agricole, in poco meno di due mesi (16 ottobre – 4 dicembre 2020).

L’impatto maggiore sui pagamenti lo hanno avuto le erogazioni degli anticipi relativi alle domande per le misure di superficie, domanda unica Pac 2014-2020 e Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

Per quanto riguarda il dettaglio delle erogazioni, agli anticipi della domanda unica sono andati 193 milioni di euro, di cui circa 104 milioni (a compensazione dell’anticipo al 70% già erogato in luglio) per favorire la liquidità delle imprese nel periodo emergenziale.

Inoltre, 19,2 milioni sono andati a sostegno del settore agro-climatico-ambientale e 23 milioni alla produzione biologica.

E ancora, 11,7 milioni di euro sono stati riservati alle zone svantaggiate, mentre ammontano a circa 53milioni i pagamenti per le misure di forestazione.

“Finanziamenti importanti- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-, che confermano il nostro impegno quotidiano al fianco degli agricoltori e delle imprese del territorio, soprattutto in un momento difficile come quello della pandemia che stiamo vivendo. Il nostro obiettivo è continuare a crescere e investire in vista della piena ripresa economica e per farlo, utilizzeremo tutte le risorse – regionali, statali europee – disponibili, perché il Made in ER è un’eccellenza apprezzata e conosciuta in tutto il mondo”.

La Regione Emilia-Romagna è inoltre impegnata sul piano nazionale – per le domande che hanno richiesto un aiuto accoppiato – al fine di velocizzare i controlli e definire l’importo unitario da erogare.

Infine, sono in arrivo ulteriori contributi per le calamità naturali – in particolare danni da cimice asiatica – per i produttori di barbabietola da zucchero e misure straordinarie per gli agriturismi, sempre legate all’emergenza Covid-19.

Il dettaglio dei pagamenti erogati da Agrea, sul sito internet: https://agrea.regione.emilia-romagna.it/ /ER

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)