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Fabio Bergamini è l’attuale presidente del consiglio comunale e a metà maggio, quando a Bondeno ci saranno nuove elezioni per via dell’uscita di Alan Fabbri (ora capogruppo della Lega in regione), sarà il nuovo candidato sindaco del centro destra. La sua reazione è di netta opposizione alla manifestazione di Forza Nuova che si è svolta ieri per le vie del centro di Bondeno. Lo abbiamo intervistato per capirne le ragioni.

Ma non avete gli stessi obiettivi, ovvero arginare l’immigrazione e impedire l’apertura di una moschea a Bondeno? Perché non vi siete coalizzati per questa manifestazione?
Al contrario, abbiamo obiettivi divergenti: loro fare della banda, del caos, del casino, per avere della visibilità visto che il loro rappresentante locale Marco Loberti vuole candidarsi alle prossime amministrative. Alle ultime elezioni era con Forza Italia ed ha preso 98 voti, ora si sente di fare queste cose per via dell’Isis, ma la gente di Bondeno non ha quella sensibilità, i musulmani possono pregare, ma nei posti giusti.

Quindi vi va bene che i musulmani che ora si riuniscono nel centro islamico possano avere un luogo per pregare, una moschea?
Quello che non ci va bene è che ci prendano per fessi e dicano che è un’associazione culturale, mentre invece là dentro si trovano a pregare, se succede qualcosa, anche un banale infortunio, è un problema. Così come non si vende cibo nei luoghi dove non si può, allora vale anche per la preghiera. Hanno avuto quella sede di via Goldoni da una fondazione legata al Pd, noi come amministrazione diciamo che non è un luogo di culto e monitoreremo che non si preghi perché non è un luogo adatto. Abbiamo già chiuso e abbattuto una moschea abusiva fatta di lamiera a Ponti Spagna, noi siamo attenti a queste cose.

Torniamo alla manifestazione, lei c’era?
Chiariamo che era una manifestazione autorizzata dalla Questura, quindi legale.Però io ne mastico di manifestazioni e quando ci sono settanta persone di cui solo sette o otto di Bondeno, non è una manifestazione, ma una passeggiata, con una valenza locale limitata. Una manifestazione nazionale con 70 persone è una carnevalata, all’ultima manifestazione che ho fatto io a Milano eravamo 70 mila.

Se erano pochi, peggio per loro, cosa le ha dato fastidio?
Non ho gradito che ci fossero settanta manifestanti con ottanta poliziotti, e per colpa loro, i negozi hanno chiuso, questa non è una cosa che ha fatto bene a Bondeno, noi come amministrazione abbiamo altri metodi. Forza Nuova vuole fare rumore, noi vogliamo continuare ad amministrare come da 15 anni a questa parte.

Cosa vi spaventa tanto dell’apertura di una moschea a Bondeno?
Stiamo monitorando e non siamo gli unici. Per carità l’associazionismo è uno dei cardini della Costituzione, a Bondeno poi una persona su dieci ha la tessera di un’associazione, però quello che diciamo è che i musulmani qui non possono pregare. Noi siamo contrari ad un centro di preghiera perché diventerebbe il riferimento di tutto l’alto ferrarese, significherebbe il trasferimento di intere famiglie, non vogliamo che succeda come a Portomaggiore. Finisce che lavorano da un’altra parte e poi ce li troviamo di sera a pregare, non li conosciamo, non hanno legami col territorio, sono impermeabili alla nostra cultura. I nostri bisogni sono altri, abbiamo bisogno della cispadana, degli imprenditori.

Ma avete anche paura del terrorismo islamico?
Non temo attentati, è proprio che non vogliamo centri di aggregazione sovra-comunali.
Se i bondenesi vogliono altro, voteranno altro, non so se l’ha capito, noi qui siamo tosti.

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Stefania Andreotti

Giornalista e videomaker, laureata in Tecnologia della comunicazione multimediale ed audiovisiva. Ha collaborato con quotidiani, riviste, siti web, tv, festival e centri di formazione. Innamorata della sua terra e curiosa del mondo, ama scoprire l’universale nel locale e il locale nell’universo. E’ una grande tifosa della Spal e delle parole che esistono solo in ferrarese, come ‘usta’, la sua preferita.


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