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L’INTERVENTO
Stefano Bottoni: “D’accordo col Comune di mettere a bando gli stand del Buskers Festival”

Articolo pubblicato il 22 Aprile 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: Stefano Bottoni, presidente e direttore artistico “Ferrara Buskers Festival”

L’idea dell’Amministrazione Comunale di mettere a bando gli stand del festival, è sostenuta dall’Associazione Ferrara Buskers Festival – sottolinea il Presidente dell’Associazione Stefano Bottoni – perchè riteniamo importante e costruttivo finanziariamente, per la continuità dell’evento a Ferrara, dopo anni di polemiche sui gazebo, allargare la possibilità di beneficiare di un indotto economico di tale portata.
Pensiamo, ad esempio, anche ad esercizi commerciali che, fuori dal tradizionale percorso del festival o situati in periferia, potranno da quest’anno vivere la manifestazione dall’interno e trarre benefici economici dalle migliaia di presenze, in particolare turistiche, stimante in soli 8 giorni.
Ricordiamo in passato operatori “invidiare” colleghi del centro storico o chiedere di collocare musicisti in zone non toccate dalla manifestazione e fuori dall’area pedonale.
A nostro avviso ogni postazione, individuata dal Comune, per i gazebo è valida perché, ricordiamo, che gli artisti invitati e accreditati sono posizionati equamente su tutto il percorso pedonale, con non poche difficoltà organizzative e logistiche, ma ciò che incuriosisce il pubblico risulta essere anche una proposta culinaria differente e innovativa, come per qualsiasi altra attività commerciale.
Noi tutti, come Associazione Ferrara Buskers Festival siamo, nonostante le attuali atmosfere, anche per l’ edizione 2015 a garantire alla Città, la qualità artistica e organizzativa della manifestazione e la grande affluenza di pubblico su Ferrara che, di questi tempi, non è poco!

 

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani