L’intervento del presidente Ascom Felloni dopo l’ordinanza regionale sul Coronavirus
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Da: Ascom Ferrara.
Attenzione e prudenza sono necessari ma è altrettanto indispensabile – chiarisce Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – non creare inutili allarmismi che potrebbero compromettere il sistema economica e sociale”. Semmai è necessario affrontare con concretezza queste misure precauzionali sul Coronavirus che hanno coinvolto l’intera regione Emilia Romagna e dunque anche Ferrara: “Come ha spiegato il nostro presidente nazionale Carlo Sangalli le imprese specie quelle micro del commercio, del turismo e delle libere professioni vanno tutelate: è necessario innanzitutto congelare quanto prima le scadenze fiscali e contributive, anche per i lavoratori autonomi. Nello stesso modo definire con il sistema bancario una rinegoziazione dei mutui e prevedere dilazioni nei pagamenti ai fornitori. E’ importante organizzare momenti di confronto con le rappresentanze del Terziario (commercio, servizi e turismo) per monitorare la situazione e per studiare meccanismi di supporto alle imprese di vicinato nelle prossime settimane. Tutto questo nell’ottica di salvaguardare le imprese, i dipendenti ed i collaboratori in questa fase complessa che ci auguriamo sia il più breve possibile: a questo proposito la Confcommercio ha avviato con l’Inps un confronto per definire tutti gli aspetti occupazionali”
“D’altra parte – prosegue Felloni – il nostro sistema commerciale, ricettivo e della ristorazione è al momento regolarmente in funzione (fatto salvo ovviamente nuove disposizioni che si rendessero necessarie): i nostri uffici di Ascom Confcommercio e del patronato 50 & Più Enasco, in città ed in provincia, sono aperti secondo i consueti orari di lavoro. E sono a disposizione come sempre dei nostri associati. Ci siamo e supereremo anche questa fase certamente delicata” conclude il presidente Felloni.

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ASCOM FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani