“Liberiamo l’aria”, ritornano le domeniche ecologiche CNA. Appuntamento il 23 marzo, in piazza Municipale
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da: ufficio stampa Cna Ferrara
Riprendono domenica 23 marzo le “Domeniche ecologiche”, organizzate da Cna Area di Ferrara, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, nell’ambito del nuovo Piano dell’Aria 2014. Così come nelle precedenti edizioni, nelle domeniche ecologiche in programma, saranno presenti in piazza Municipale imprese associate operanti nel settore degli impianti e del risparmio energetico che, oltre a presentare la propria attività, forniranno ai cittadini interessati informazioni e consulenze di carattere tecnico e normativo sulle iniziative utili al risparmio di energia nell’uso degli impianti domestici, o per l’adozione di tecnologie collegate alle fonti alternative, come il fotovoltaico e il solare termico.
Queste le aziende Cna protagoniste di domenica prossima: Cooperativa Unione (costruzioni e impianti), Green Energy (impianti energia rinnovabile), Gulliver di Gulinelli Massimo (impianti di riscaldamento), Idrosart Group (fornitura materiale idrotermosanitario e ad energia rinnovabile), Ka Solari (energie rinnovabili e impiantistica elettrica), Siet (impianti elettrici e rinnovabile) e Valgrande Biogas (biogas naturale e agricolo). Cna sarà in piazza Municipale con le proprie aziende anche domenica 6 aprile.
“Tra i cittadini c’è molto interesse ad approfondire, nelle sue diverse problematiche tecniche e pratiche, il tema del risparmio energetico e delle fonti alternative – spiega Alessandro Fortini, responsabile dell’Area Cna di Ferrara – Lo hanno riscontrato le stesse nostre aziende, presenti in piazza Municipale ai diversi appuntamenti con le domeniche ecologiche. Più consapevolezza e preparazione attorno a un grande nodo, che si conferma centrale, se pensiamo che l’inquinamento, anche per la nostra città, è ben lungi dall’essere risolto. E’ per questo, che gli imprenditori Cna non vogliono far mancare il loro contributo per individuare risposte valide, ma soprattutto creare una nuova cultura diffusa”.
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