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Da organizzatori

Alla presenza di una folta rappresentanza di cittadini codigoresi mercoledì 28 febbraio si è svolto l’incontro con il pubblico del candidato al Senato della Repubblica per il Movimento 5 Stelle, Ezio Roi.
Roi, ex magistrato, è stato Sostituto Procuratore del Tribunale di Bologna e ha cominciato la sua carriere proprio a Codigoro, come pretore.
Ha introdotto i lavori il capogruppo in consiglio comunale Claudio Dolcetti che si è detto onorato di ospitare l’appuntamento, così come ha esposto ai presenti le problematiche sollevate dal Movimento nell’ultimo consiglio comunale. Tra gli argomenti salienti le problematiche inerenti la raccolta rifiuti, i lavori legati alla piscina comunale e i lavori pubblici.
Ezio Roi ha focalizzato particolarmente l’attenzione sulla sicurezza, argomento che ha sollevato grande interesse da parte del pubblico presente. “Anni fa la giustizia pretorile funzionava e quindi garantiva ai cittadini un’importante presenza sul territorio. Sono state abolite in seguito le preture con l’entrata in vigoredi leggi sempre più garantiste .” E prosegue Roi: “Anziché potenziare la presenza di forze dell’ordine sul territorio, si è fatto in modo che poliziotti, carabinieri andassero in pensione ai termini minimi di legge e quindi la violazione delle leggi ha iniziato ad imperversare. Ritengo che violare la legge non sia sintomo di libertà ma di violenza. Si sono, allo stesso modo, abbassate le pene ed ora non esiste più la certezza della pena. Noi del M5S ci siamo fatti carico di ciò, ritenendo che la legge debba essere equa e severa allo stesso tempo. Pensiamo a misure più severe nei confronti di chi delinque e garantire quindi la sicurezza ai cittadini.” Continua- “Anche per ciò che riguarda il meccanismo processuale, ritengo che debba necessariamente diventare più veloce e, fondamentale, interrompere la prescrizione così come il processo di primo grado dovrebbe essere quasi sempre definitivo. Il M5S è l’unica forza politica che vuole ridare dignità agli ultimi, a chi non riesce a farcela, a chi è rimasto indietro.”

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