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Eccoci arrivati all’ultimo giorno di agosto.

Durante tutto il mese avete riletto storie, interviste e ritratti dal nostro archivio, ora è arrivato il momento di conoscere il vincitore, l’articolo che ha ricevuto più voti da voi lettori di Ferraraitalia. E’ “Un bosco per Abbado. Storia di un’idea” nel quale la nostra Stefania Andreotti racconta il progetto di un bosco in città per rendere omaggio a una delle più grandi passioni del maestro Claudio Abbado, il giardiniere della musica. Buona lettura!

Un anno fa ci lasciava Claudio Abbado, direttore d’orchestra di fama mondiale e creatore di Ferrara Musica, una delle più importanti stagioni concertistiche italiane che ha permesso di avere in residenza artistica in città prima la Chamber Orchestra of Europe, poi Mahler Chamber Orchestra.

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La locandina

Oggi il Teatro comunale ha scelto di ricordarlo in modo inusuale, non per il suo lavoro, ma per il suo impegno, in particolare quello per l’ambiente. Appassionato di giardinaggio tanto da ricreare sempre il verde attorno a sé in tutte le sue dimore, come il celebre parco della casa di Alghero, è arrivato lui stesso a definirsi, “un giardiniere che si diletta a fare un po’ di musica” (Claudio Abbado, “Il giardiniere della musica”, Riccardo Lenzi, L’Espresso). L’architetto Renzo Piano aveva provato a spiegare così questo suo amore: “nella bellezza effimera delle piante c’è qualcosa di leggero, di passeggero, di sublime, che poi è il senso stesso della musica” (“Intervista a Claudio Abbado e Renzo Piano”, Stefano Boeri, L’Huffington Post).
Così il titolo dell’incontro di oggi alle 17 presso il Ridotto del Teatro comunale è proprio: “Un giardiniere prestato alle note”. L’idea è venuta al Garden Club Ferrara che l’ha sviluppata con il Fai dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Comune di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale e Ferrara Musica.

giardino-abbado“L’incontro – come spiegano gli organizzatori – sarà l’occasione per presentare il progetto “Un bosco in città”, nato dal desiderio di ricordare con un luogo alberato l’amore del maestro per la natura, che l’Associazione Garden Club ha proposto al Comune di Ferrara ottenendo un’immediata disponibilità. Dai primi contatti è stata individuata un’area verde pubblica compresa fra il quartiere Barco e via Padova, che si potrebbe trasformare nel tempo in un ‘bosco in città’ di grande fascino, grazie all’impegno congiunto fra le competenze dell’amministrazione comunale e dei paesaggisti ed esperti di arredo urbano attivi nell’ambito del volontariato civico e ambientalista di associazioni quali Fai e Garden Club”.

giardino-abbadoMa com’è nata l’idea? Tutto risale a un paio di anni fa, quando Manfredi Patitucci, garden designer ferrarese, ha adottato, come previsto da un regolamento comunale, un’area verde di 1600 mq, composta da un boschetto ed un prato dietro la chiesa di San Giuseppe Lavoratore, nelle adiacenze di via Padova. “Ho sfalciato l’erba, potato, ripulito e reso agibile la porzione che mi era stata affidata. Poi ci ho piantato venti alberi di antiche varietà di frutta come melo cotogno, gelso e melograno.
La mia idea era di tamponare fisicamente e psicologicamente la presenza dell’industria. Una volta terminato il lavoro, ho restituito l’area verde al Comune. Qualche tempo dopo sono tornato a vedere la situazione e mi sono accorto che qualcuno aveva piantato un fico. E’ stata un’emozione, perché era la prosecuzione ideale del mio contributo ed un segno tangibile della voglia dei cittadini di riappropriarsi del verde pubblico. Sarebbe bello infatti che ognuno contribuisse alla sua manutenzione”.

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Area verde pubblica compresa fra il quartiere Barco e via Padova

La storia di Manfredi, è piaciuta molto al Garden Club, che ha apprezzato l’associazione di margine boschivo e frutteto, ed ha sposato l’idea del bosco in città, con l’intenzione di espanderlo e magari dedicarlo al maestro Abbado che tanto si è speso in più occasioni per la piantumazione degli alberi. “Un’idea è proprio quella di lavorare sull’area contigua a quella che ho ripristinato, si creerebbe così un unico grande parco. Ma al momento – precisa Patitucci – non c’è nessuna ipotesi progettuale”.

L’incontro di oggi servirà appunto per illustrare l’idea alla città e trovare assieme ad esperti, istituzioni e cittadini il modo migliore per realizzarla. “Il pomeriggio si concluderà – ricordano sempre gli organizzatori – con la proiezione video dell’esecuzione della Terza Sinfonia di Beethoven con Claudio Abbado alla guida della Lucerne Festival Orchestra, tratta dal dvd del concerto che ha avuto luogo nell’estate del 2013 al Lucerne Festival, l’ultimo diretto dal grande Maestro.
Questo particolare appuntamento in ricordo della figura di Claudio Abbado, sarà seguito da due significativi episodi musicali programmati da Ferrara Musica e Teatro Comunale: nel pomeriggio di domenica 25 gennaio al Ridotto del Teatro saranno proiettati video tratti dalle sue più recenti presenze a Ferrara; lunedì 26 gennaio, nell’ambito della stagione 2014-2015 di Ferrara Musica, la Mahler Chamber Orchestra, formazione fondata da Abbado nel 1998 e sin da allora orchestra residente nella città estense, sarà protagonista di un concerto in suo onore diretto da Daniele Gatti”.

Le foto dell’area pubblica individuata, compresa fra il quartiere Barco e via Padova, sono di Manfredi Patitucci.

Per il dettaglio degli appuntamenti visita il sito del Teatro comunale [vedi].
Regolamento per l’adozione di aree verdi pubbliche della città di Ferrara [vedi]
Articolo “Claudio Abbado, il giardiniere della musica” di Riccardo Lenzi, L’Espresso [vedi]
Intervista a Claudio Abbado e Renzo Piano, Stefano Boeri, L’Huffington Post [vedi]

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Stefania Andreotti

Giornalista e videomaker, laureata in Tecnologia della comunicazione multimediale ed audiovisiva. Ha collaborato con quotidiani, riviste, siti web, tv, festival e centri di formazione. Innamorata della sua terra e curiosa del mondo, ama scoprire l’universale nel locale e il locale nell’universo. E’ una grande tifosa della Spal e delle parole che esistono solo in ferrarese, come ‘usta’, la sua preferita.

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