Anche quest’anno, Nice (New italian cinema events) riparte con la promozione del cinema italiano emergente e apre con la 15° edizione del festival Nice Russia 2015, diretto da Viviana del Bianco e Grazia Santini. Le due tappe si svolgeranno quasi in contemporanea, a Mosca, fino al 13 aprile, al Cinema Illusion, e a San Pietroburgo, dall’11 al 17 aprile, nella storica sala del Centro cinematografico Rodina.
Ad aprire il festival con “Sei mai stata sulla luna?”, in anteprima nazionale per la Russia, saranno l’attrice Sabrina Impacciatore, madrina del Festival, e il regista Antonio Morabito del film” Il venditore di Medicine”. La selezione si presenta particolarmente varia con opere di genere e registro stilistico diverso. Il programma, infatti, offre una visione completa della complessa realtà italiana contemporanea, una proposta di film d’autore, spesso opere d’esordio, portatori di uno sguardo nuovo e d’idee originali e convincenti. Nice è uno degli eventi di primaria importanza nell’ambito del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale per il cinema, Ministero affari esteri (Ambasciata di Mosca, consolati e Istituti italiani di cultura di Mosca e San Pietroburgo), Comune di Firenze-Assessorato alla cultura, Regione Toscana, Fondazione sistema toscana mediateca regionale-toscana, Film commission.
Di seguito una breve anteprima dei film in programma.
“Sei mai stata sulla luna?” – Guia, madre spagnola e padre italiano, è una snob trentenne in carriera che ha deciso di dedicarsi solo al lavoro. Impegnata nella gestione di un’importante rivista di moda, viaggia spesso tra Milano e Parigi. La morte del padre, però, la porterà a Nardò, paesino dell’entroterra pugliese, dove il papà era proprietario e gestore di una masseria. Qui si scontrerà con una vita rurale molto distante da quella cui è abituata a Milano e s’imbatterà in Renzo, un affascinante contadino del posto. Capisce che l’unica cosa che le manca è l’amore, ma, quando la felicità è a un passo, non saprà come raggiungerla. Purtroppo, l’incombente settimana della moda milanese porterà Guia a dover trovare il prima possibile un acquirente e tornare nella capitale italiana della moda.
“Sei mai stata sulla luna?”,di Paolo Genovese, con Raoul Bova, Liz Solari, Dino Abbrescia, Nino Frassica, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Pietro Sermonti, Italia, 2015, 90 mn.
“Tutta colpa di Freud” – Figli particolari e un analista cinquantenne separato (Francesco) alle prese con tre casi disperati: una libraia, Marta, che gestisce la libreria della nonna e s’innamora di un ladro di libri; una lesbica, Sara, che, di rientro dagli Stati uniti, decide di diventare etero, dopo l’ennesima delusione d’amore; e una diciottenne, Emma, che perde la testa per l’architetto cinquantenne Alessandro, sposato con Claudia (;a donna di cui Francesco si è innamorato, senza avere il coraggio dichiararsi). Ma il vero caso disperato sarà proprio quello del povero analista, poiché le tre pazienti sono le sue tre adorate figlie.
“Tutta colpa di Freud“, di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Claudia Gerini, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Daniele Liotti, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Giulia Bevilacqua, Paolo Calabresi, Gian Marco Tognazzi, Lucia Ocone, Italia, 2014, 120 mn.
“Ti ricordi di me?” – Bea fa la maestra elementare, apparentemente svagata, veste in modo vintage e soffre di narcolessia. Roberto lavora come commesso in un supermercato, è cleptomane e scrive favole surreali (come “La foresta dei barboni assiderati” o ” Alice nel paese dei terremotati”), che mescolano fantasia e cruda realtà. I due s’incontrano davanti allo studio della psicologa che li ha in cura. Dopo la timidezza iniziale, s’innamorano, ma a ostacolare la loro storia d’amore c’è il disturbo di Bea: la donna, infatti, oltre ad essere narcolettica, è spesso vittima di gravi amnesie che si scatenano ogni volta che subisce uno stress emotivo e che cancellano dalla sua memoria tutto ciò che è avvenuto fino a quel momento. Tra piccoli furti e svenimenti, rincorse e amnesie, la storia d’amore dei due protagonisti darà loro la possibilità di guarire e di imparare a vivere le loro emozioni.
“Ti ricordi di me?“, di Rolando Ravello, con Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Paolo Calabresi, Susy Laude, Pia Engleberth, Ennio Fantastichini, Italia, 2014, 91 mn.
“Il venditore di medicine” – Informatore medico per un’importante azienda farmaceutica, Bruno, da anni, coltiva un gruppo di medici che, in cambio di viaggi, regali o soldi, sono disposti a prescrivere i suoi farmaci ai propri pazienti. In un difficile momento di tagli al personale, cerca di allargare il suo giro anche a un celebre oncologo, inizialmente restio. Intanto i suoi nervi sembrano cedere e le insistenze della moglie per avere un figlio hanno bisogno di una soluzione. Pur di tenersi stretto il lavoro, si dimostrerà capace di tutto. Un film sul reato del comparaggio, cioè su quella pratica per cui il medico accetta regalie, di ogni tipo, in cambio della prescrizione di uno specifico farmaco, anche non necessario al paziente.
“Il venditore di medicine“, di Antonio Morabito, con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri, Marco Travaglio, Roberto De Francesco, Italia, 2013, 103 mn.
“L’arte della felicità” – In questo bel film d’animazione, realizzato a Napoli da 40 autori, Sergio è un tassista napoletano che, sotto una pioggia incessante e un cielo plumbeo, porta i suoi clienti per la città, sempre più degradata. Allo stesso tempo, cerca di superare la morte del fratello, partito per il Tibet dieci anni prima e mai tornato. Sui sedili del suo taxi si avvicendano un cantante, uno speaker della radio, un vecchio zio e altri personaggi che recano una traccia del fratello scomparso. Sergio si fa trascinare dal taxi, dai ricordi e dalla musica prodotta col fratello. Si siede al pianoforte e realizza i suoi sentimenti nelle note che credeva perdute. Due continenti, due vite, una sola anima. Prima o poi la pioggia smetterà di cadere e il cielo si aprirà. E, allora, verrà la fine. O tornerà la musica.
“L’arte della felicità“, di Alessandro Rak, con Lucio Allocca, Leandro Amato, Silvia Baritka, Antonio Brachi, Riccardo Polizzy Carbonelli, Renato Carpentieri, Jun Ichikawa, Gennaro Matino, Luigi Meola, Iolanda Semez, Robert Thurman, Paola Tortora, Italia, 2013, 77 mn.
“Controra“ – Megan, artista irlandese di successo che vive a Dublino insieme al marito Leo, architetto italiano, riceve la notizia della morte dello zio di lui, Monsignor Domenico. I due decidono di tornare in Puglia per occuparsi dell’eredità. Leo, intenzionato a vendere al fratello prete Nicola l’antico palazzo di famiglia ereditato, rientra in contatto con i vecchi amici, riscoprendo un mondo che aveva quasi dimenticato; Megan, dal canto suo, si lascia affascinare dalla vecchia dimora, decidendo di rimanervi per l’estate e di restaurare la casa. Senza immaginare, però, che, proprio durante le ore più calde del giorno (con il termine dialettale “controra” s’intendono le ore del pomeriggio destinate al riposo), all’interno dell’abitazione è disturbata da misteriose apparizioni ed eventi. Cercando di dare una spiegazione a quanto sta succedendo, inizia a scoprire indizi riguardanti un mistero irrisolto nella storia della famiglia di Leo e del paese stesso.
“Controra“, di Rossella De Venuto, con Pietro Ragusa, Fiona Glascott, Federico Castelluccio, Marcello Prayer, Salvatore Lazzaro, Ray Lovelock, Italia-Irlanda, 2014, 85 mn.
“Una piccola impresa meridionale” – Un ex prete, don Costantino, è tenuto confinato dalla madre perché non si sappia che si è spretato. Mamma Stella, infatti, ha già un altro scandalo da gestire, sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un misterioso amante. Il vecchio faro in disuso – che appartiene alla famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli l’isolamento -, attira invece gente come un magnete. Dopo l’ex prete arriva un’ex prostituta, Magnolia, poi il cognato Arturo e, infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro. In un gioco di rimandi, i protagonisti di questa storia disegneranno il loro futuro. Simpatico e delicato.
“Una piccola impresa meridionale“, di Rocco Papaleo, con Riccardo Scamarcio, Rocco Papaleo, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Giuliana Lojodice, Giovanni Esposito, Italia, 2013, 103 mn.
“Il mondo fino in fondo” – Figli di un industriale del Nord Italia, Loris e Davide sono due fratelli molto diversi: il primo, trentenne, è integrato nell’azienda di famiglia, sposato e in attesa di un bambino, il secondo, diciottenne, vorrebbe fare tutt’altro e vive in clandestinità la propria omosessualità. Insieme a Barcellona per una partita dell’Inter, Davide s’invaghisce di Andy, un ecologista cileno, che seguirà fino a Santiago, scambiando l’amicizia per amore. Per il fratello solo un biglietto lasciato in albergo. Mentre Davide entra in contatto con il mondo dell’attivismo andando a vivere in una casa-comune gestita da Ana, la ragazza di Andy, Loris si mette sulle sue tracce deciso a riportarlo a casa. Un racconto sulla libertà di chi vuole stare fuori dall’ordinario.
“Il mondo fino in fondo“, di Alessandro Lunardelli, con Luca Marinelli, Filippo Scicchitano, Barbora Bobulova, Camilla Filippi, Cesare Serra, Italia, 2013, 95 mn.
“Border ” – Un film che racconta il conflitto e le ripercussioni della guerra in Siria, partendo da una storia privata, con un cast formato interamente da giovani attori italo-siriani residenti in Italia che, nel film, recitano in arabo. Ambientato nella primavera del 2012, è la storia di un viaggio di due sorelle (Fatima e Aya), che vivono a Baniyas, una cittadina di mare della provincia siriana, avvertite da uno sconosciuto che il marito di Fatima ha deciso di disertare dall’esercito lealista e unirsi ai ribelli. Chi disertava doveva mettere in salvo la propria famiglia, che sarebbe stata vittima di terribili ripercussioni. Queste due donne, quindi, si trovano costrette a cercare rifugio in Turchia, clandestinamente, come realmente accaduto a migliaia di siriani. Un viaggio verso la salvezza che diventa un’odissea molto più complessa e travagliata. Realtà.
“Border “, di Alessio Cremonini, con Wasim Abo Azan, Sara El Debuch, Dana Keilani, Italia, 2013, 95 mn.
“Viva La Libertà” – Enrico Oliveri è uomo di sinistra e segretario del principale partito dell’opposizione. Contestato durante un congresso e sconfitto da un recente sondaggio, decide di concedersi una pausa e di lasciarsi tutto alle spalle, moglie, casa, paese e partito. ‘Esule’ a Parigi, dove lo accoglie Danielle, amante di un’estate a Cannes e segretaria di edizione nel cinema, Enrico è paralizzato e confuso. Intanto, a Roma, il fedele collaboratore Andrea Bottini, prova a riparare al danno, riempiendo il vuoto. Enrico ha un fratello gemello, Giovanni, appena dimesso da una clinica psichiatrica che potrebbe arginare l’eclissamento del segretario. Bottini gli propone di sostituirsi al fratello sul palcoscenico della politica. Giovanni accetta e, divertito, indossa i panni del fratello, sorprendendo giornalisti, opinione pubblica e membri del partito. Giovanni risale la scala del gradimento e incoraggia gli italiani a ricominciare da se stessi. In Francia, intanto, Enrico ritorna a frequentarsi intimamente, recuperando il senso di sé e delle cose.
“Viva La Libertà“, di Roberto Andò, con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto, Italia, 2013, 94 mn.
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Simonetta Sandri
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