Skip to main content

“L’evento è il dono”: il manoscritto inedito di poesie di Giorgio Bassani viene donato alla Fondazione Giorgio Bassani da Carlo Antonio Gobbato

Articolo pubblicato il 11 Ottobre 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 3 minuti


Da Organizzatori

Sabato 28 ottobre alle ore 18,00, a Palazzo Isolani (Via Santo Stefano, 16 – Bologna), avverrà la donazione di un quaderno inedito di poesie di Giorgio Bassani da parte del poeta Carlo Antonio Gobbato alla Fondazione Giorgio Bassani per il tramite di Paola Bassani, figlia dello scrittore e Presidentessa della stessa. Il quaderno, datato 1975, contiene alcune poesie inedite e altre che Bassani poi pubblicò nel 1978 nella raccolta “In gran segreto”: la datazione di questo quaderno, antecedente alla pubblicazione a stampa di parte delle poesie in esso riportate, rende il manoscritto di grande interesse filologico e letterario.

“L’evento è il Dono”: è questo il titolo della serata organizzata in occasione del dono di un poeta alla memoria di un altro poeta; in particolare, si tratta della donazione di un quaderno inedito di poesie di Giorgio Bassani da parte del poeta Carlo Antonio Gobbato, che lo ha custodito in questi anni, alla Fondazione Giorgio Bassani per il tramite di Paola Bassani, figlia dello scrittore e Presidentessa della stessa. Gobbato ha cercato a lungo di mettersi in contatto con la famiglia di Bassani e grazie all’intervento particolarmente sensibile e generoso dell’acuto studioso e noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, ha conosciuto Paola Bassani che, appena ha visto il quaderno, ha riconosciuto senza alcun dubbio la mano autografa di suo padre e le prime versioni di alcune poesie di In gran segreto.

In occasione di questa importante donazione, in collaborazione con l’ufficio dei consulenti finanziari di Banca Mediolanum, è stata organizzata per sabato 28 ottobre alle ore 18.00, a Palazzo Isolani, Via Santo Stefano, 16 – Bologna, una conferenza (a cui si accede solo tramite invito personale) che vedrà coinvolti in qualità di relatori i proff. Francesco Bausi, Valter Leonardo Puccetti (coordinatore della serata) e Massimo Raffaeli, esperti di poesia del Novecento e di Bassani in particolare; i relatori metteranno in luce l’importanza di questo manoscritto entro gli studi relativi all’opera di Giorgio Bassani.

Carlo Antonio Gobbato, custode e donatore di questo prezioso quaderno manoscritto, è egli stesso un poeta, amico di Roberto Roversi, attivo nel gruppo di “Fuoricasa” fino al 1997, quando, per ragioni personali, ha deciso di coltivare il silenzio come poeta pubblico, seppure continuando a scrivere intensamente e parallelamente al suo lavoro di dirigente sociologo nella pubblica amministrazione. Questa sarà quindi anche una felice occasione per ascoltare di nuovo Gobbato e sentirlo leggere alcune poesie tratte dal quaderno di Bassani.
Giorgio Bassani era solito donare agli amici trascrizioni autografe dei suoi testi: è questo ciò che avvenne anche per questo quaderno che lo scrittore donò a un’amica di nome Giovanna, in occasione del suo compleanno, nell’agosto del 1975, come riporta la dedica di Bassani in una delle prime pagine del quaderno stesso. Una sera, durante una cena a casa sua in cui erano presenti Carlo Antonio Gobbato e il poeta, comune amico, Corrado Costa, Giovanna donò a Carlo il quaderno manoscritto di Bassani perché «lo custodisse» – queste furono le sue parole. Da allora, Carlo Antonio Gobbato ha sempre custodito quel quaderno considerandolo un bene pubblico che doveva essere tutelato e donato alla Fondazione Giorgio Bassani tramite i figli, Paola ed Enrico, eredi della memoria e della salvaguardia dell’opera dello scrittore e poeta Giorgio Bassani.
“L’evento è il Dono” sarà quindi l’occasione per restituire alla memoria e alla famiglia del poeta Giorgio Bassani il quaderno manoscritto che per anni Gobbato ha custodito con il rispetto e la cura che solo un poeta può conoscere e avere; un atto poetico.

Per informazioni sulla serata: Giovanna Vignoni 349.5691997

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani