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9 Novembre 2016

Lettera su incendi Cona

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da: Paola Ferrari

Caro Direttore,
ho letto che, grazie al sistema di videosorveglianza, si cercherà di individuare la banda di sciagurati che ha incendiato alcuni bagni del nostro ospedale.
Bene,anzi benissimo: spero che gli autori del misfatto vengano individuati e puniti.
Sono rimasta tuttavia sorpresa nell’apprendere che,a Cona, c’è un ‘grande fratello’ che sorveglia i nostri passi.
Ma in quali ambiti? Non nei bagni e negli ambulatori (spero). E dove,dunque? Nei corridoi, nelle sale d’attesa, all’ingresso, nei parcheggi…
Chi lo sa?.
Se non sbaglio c’è una precisa norma di legge che impone di affiggere un cartello,a tutela della privacy, negli ambienti videosorvegliati.
E dunque farebbe bene il Direttore Generale a procedere in tal senso.
Se mi apparto per soffiarmi il naso o aggiustarmi la camicetta, mi farebbe piacere se sono ripresa o meno da una videocamera.Ma se manca l’avviso,come faccio a saperlo?
Affigga dunque il Dott. Carradori i cartelli nei locali videosorvegliati. Otterrà anche un ulteriore,importante risultato.
Sapendo di essere controllati da un ‘occhio magico’ molti malintenzionati, leggendo
i cartelli, cambieranno probabilmente idea, sapendo di poter essere facilmente identificati.
Paola Ferrari

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