Leonardo da Vinci uomo di teatro. Un libro svela un inedito “dietro le quinte” del genio italiano
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Da: Organizzatori
Bologna, 14 maggio 2019 – A cinquecento anni dalla sua morte, la poliedrica figura di Leonardo da Vinci pare destinata a rivelare continuamente nuove sfaccettature e aspetti sconosciuti, come la sua attività di scenografo teatrale, descritta con completezza nel bel volume I dilettevoli teatrali spettacoli di Leonardo da Vinci, curato dallo storico dell’arte Luca Garai e affidato a specialisti del grande maestro toscano. Il libro, edito da Pendragon, verrà presentato mercoledì 15 maggio alle ore 18.00 a Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 8) alla presenza del curatore e di Marco Versiero, autore del saggio sulle invenzioni allegoriche e la giostra Sanseverino. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il libro affronta per la prima volta il tema di Leonardo “uomo di teatro”: i costumi, le feste, gli spettacoli con scenografie mobili e dinamiche, allestiti sia in Italia sia in Francia, sono descritti con completezza e precisione, affrontando anche problemi di cronologia e interpretazioni tecniche, ma senza specialismi, in modo da risultare accessibili a tutti i lettori. Il volume, ricco di illustrazioni a colori, contiene saggi di alcuni tra i massimi esperti italiani di Leonardo.
Pittore, ingegnere, scienziato e anche scenografo, Leonardo incarna l’archetipo dell’uomo rinascimentale, di cui interpreta l’aspirazione universale di conoscenza del reale attraverso la ragione e l’esperienza. Il libro di Garai ha il merito di ripercorrere, tra le altre cose, alcune importanti e significative tracce artistiche e scientifiche lasciate da Leonardo a Bologna, sotto la Signoria dei Bentivoglio. In uno dei suoi soggiorni in città, nel dicembre 1515, da Vinci presentò, a Palazzo d’Accursio, il celebre “leone meccanico”: un vero e proprio robot in grado di camminare da solo, inchinarsi, sedersi e aprire il proprio petto lasciando fuoriuscire dei gigli, realizzato per l’incontro con il papa e con il re di Francia, Francesco I.
Luca Garai, nato nel 1962, laureato in Semiologia, è uno storico dell’arte e perito d’arte del Tribunale di Bologna. Ha collaborato alla mostra internazionale “La Mente di Leonardo” (The Mind of Leonardo, 2006-2009, esposta in Italia e all’estero). Ha pubblicato: Gli automi di Leonardo (Bononia University Press, Bologna 2007); La Festa del Paradiso di Leonardo da Vinci (La Vita Felice, Milano 2013); Diario di un Alchimista, saggio sull’origine della vita (La Vita Felice, Milano 2015); Il Tempio della Consolazione e Leonardo da Vinci (La Vita Felice, Milano 2019). Nel 2012 un suo saggio su “Il Molin da seta di Leonardo” (1490-91) è apparso nel bollettino dell’AHAI (Association Historien de l’Art Italien).

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani