“L’Emilia Romagna : al fianco di chi ha disabilità uditive”
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: PD Stampa
La tutela dei diritti delle persone sorde è Legge regionale.
Calvano: “L’Emilia-Romagna al fianco di chi ha disabilità uditive”
L’Emilia-Romagna si è dotata di una nuova legge regionale per garantire l’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditive. Oggi è arrivato l’ok all’unanimità dall’Assemblea Legislativa della Regione al progetto di legge, di iniziativa del consiglieri PD, per garantire più tutele.
Il consigliere Paolo Calvano esprime soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. “Nella nostra Regione circa 4000 persone sono affette da grave sordità, molte delle quali hanno riscontrato difficoltà nell’apprendere la lingua parlata, o hanno dovuto ricorrere nel corso della loro vita a specifiche forme di supporto per l’apprendimento o per la piena socialità. Ora con questa legge, frutto di un lavoro condiviso insieme alle associazioni, vogliamo garantire e facilitare l’accesso a queste persone ai servizi sociosanitari, alla scuola, all’informazione, promuovendo anche politiche e misure per la loro inclusione sociale”.
Un progetto di legge importante che si affianca a norme generali che già tutelano vari aspetti della diagnosi, della cura e dell’assistenza. “C’era la necessità di fare un salto di qualità e di essere al fianco di queste persone nei disagi quotidiani che vanno dal vedere un film al cinema all’accesso ai servizi pubblici. – conclude Calvano – Interveniamo quindi, anche con risorse specifiche, per aiutarli a partecipare alla vita sociale in base alle loro esigenze. Una civiltà si misura sulla cura che dedica alle persone più fragili. Il voto all’unanimità di questa legge indica che abbiamo promosso una iniziativa importante, e che oggi in Assemblea abbiamo scritto una pagina di buona politica”.
Da: PD Stampa

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani