Legambiente sugli allagamenti di sabato scorso nei territori di Comacchio
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da: Marino Rizzati, presidente del circolo Legambiente “Delta del Po”
Al Sindaco
del Comune di Comacchio
sindaco@comune.comacchio.fe.it
comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it
Al Direttore Generale
Dott. Silvio Stricchi
dell’azienda C.A.D.F. spa
Codigoro
silvio.stricchi@cadf.it
al Consorzio di Bonifica
Pianura di Ferrara
Via Borgo dei Leoni 28
Ferrara
Posta.certificata@pec.bonificaferrara.it
Sabato 26 Luglio 2014, l’incessante ed improvvisa pioggia ha provocato molti danni nel territorio di Comacchio.
Domenica 27 Luglio 2014, la stampa locale ha evidenziato i luoghi e le aziende che hanno subito i maggiori danni.
E’ chiaro che le forti piogge, chiamate bombe d’acqua , sono aspetti, oramai noti, del cambiamento climatico che interessa l’Europa e tutto il globo.
I governi, periodicamente, invitano a prevenire ed adeguare strutture e territorio per fronteggiare questo cambiamento. Una di queste raccomandazioni è quella di mettere in sicurezza il territorio per evitare danni maggiori.
Oltre alle raccomandazioni emanate dalla Comunità Europea, di allontanare le abitazioni e le attività turistiche dalla immediata vicinanza alla costa, ci sono anche quelle della Regione Emilia-romagna contenute nella GIZC, gestione integrata delle zone costiere (delibera Consiglio Regionale del 20.01.2005 n. 645)
Per Comacchio ed il suo territorio (compresa la costa) esistono anche delle prescrizioni obbligatorie scritte dalla Provincia di Ferrara in calce al PRGC di Comacchio approvato nel 2002 (delibera di Giunta della Provincia di Ferrara n.103 del 26.03.2002 ), ed ancora in vigore .
La prescrizione subordina l’attuazione delle previsioni di Piano alla “verifica di idoneità delle dotazioni infrastrutturali – particolarmente fognario-depurative :
Infatti, con la Delibera di Giunta della Provincia di Ferrara n. 103 del 26.03.2002, (prot. gen. 23924), approvando il PRG del Comune di Comacchio viene introdotta nello stesso PRG una “Prescrizione” in merito alla realizzazione o meno delle previsioni. Si legge infatti:
“ RITENUTO altresì necessario introdurre nel piano le seguenti ulteriori modifiche, integrazioni, correzioni :“
a) Per la disciplina……..Omissis
b) Per le zone forestale…..Omissis
c) Per quanto concerne i Piani di Utilizzo (PU) o progetti unitari intesi dalle NTA/PRG quali strumenti attuativi preventivi…..…. ecc.
d) L’attuazione delle previsioni di Piano deve essere subordinata alla verifica di idoneità delle dotazioni infrastrutturali – particolarmente fognario-depurative. …”
Legambiente ritiene che la dotazione infrastrutturale citata non abbia subito miglioramenti da anni (vedasi a riprova le innumerevole volte che Comacchio, San Giuseppe , il Lido degli Estensi e gli altri Lidi hanno subito allagamenti).
I cambiamenti climatici producono piogge torrenziali che non trovano adeguate “infrastrutture” per essere assorbite o raccolte. Le amministrazioni succedutesi in questi anni non hanno prestato molta attenzione alla salvaguardia e difesa del territorio da mareggiate, da allagamenti e dalla costante subsidenza, bensì hanno rivolto la loro attenzione alla edificabilità rimuovendo con troppa facilità il vincolo idrogeologico .
Anche CADF ha più volte ammesso (vedasi ad esempio una relazione allegata alla richiesta inoltrata a suo tempo per la realizzazione di un impianto di Biogas utilizzando i fanghi del depuratore comunale di Comacchio sito in Via Marina) che il sistema fognario e lo stesso depuratore non sono adeguati a ricevere in sicurezza contemporaneamente le acque bianche e nere in caso di emergenza, e in molti casi viene fatto il ricorso allo sfioro .
Già un anno fa, la balneazione su un tratto di costa è stato sospeso per alcuni giorni per la presenza di una concentrazione batterica superiore alla norma.
Alcune notizie riportate sulla stampa locale portavano l’attenzione alla composizione delle acque di scolo dei canali che raccolgono le acque di bonifica e degli allevamenti (zona Pega-Mezzano-Isola).
Qualcosa si sa dai dati raccolti in un monitoraggio ancora in corso delle diverse acque che confluiscono in mare dall’entroterra bonificata del Ferrarese. E’ necessaria comunque una interpretazione ed un commento dei dati raccolti dopo un anno per comprendere meglio ed arrivare a delle soluzioni .(vedi sito :www.cadf.it/piani-campionamento).
Vi informiamo che durante e dopo il fortunale di ieri, il sottoscritto ed un socio di Legambiente erano presenti a Comacchio. Attraversando Via Zappata hanno visto defluire l’acqua della pioggia velocemente.
Abbiamo attraversato Piazza XX Settembre dove il defluire è stato più lento tanto che l’acqua ha invaso alcuni negozi .
Mentre Via Mons. Manfrini e Via Buonafede hanno avuto molta difficoltà nel vedere defluire l’acqua piovana. Infatti l’acqua ha allagato diverse abitazioni e attività commerciali . Questi tratti di strade hanno visto scorrere l’acqua piovana solo dopo alcune ore .
Probabilmente la raccolta dell’acqua piovana è diversa per alcune aree del centro storico. Vetustà dell’impianto di scolo, oppure, potrebbe trattarsi di ostruzioni che ne rallentano il deflusso.
In questa area ( Mons. Manfrini e Via Buonafede ) è la quarta volta, in pochi anni, che avvengono allagamenti e che provocano danni nei piano terra delle case.
Probabilmente qualcosa non funziona nella rete di scolo delle acque piovane.
Ci auguriamo che, chi di dovere, verifichi rapidamente , così da evitare, con le prossime piogge il ripetersi delle stesse problematiche.
Certi della Vostra attenzione, restiamo in attesa di un Vostro riscontro.
Cordiali Saluti
Circolo Legambiente “Delta del Po”
Rizzati Marino
Comacchio 27.07.2014
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