Ufficio stampa del circolo Legambiente “Delta del Po”
il giorno 21 Aprile 2016 si è svolto a Comacchio un convegno sulla “qualità delle acque di balneazione”. Organizzato dall’amministrazione comunale con la partecipazione di CADF e di ARPAE E.R. i quali hanno presentato gli studi dal 2013 ad oggi. Studi richiesti dopo la sospensione della balneazione, in alcune aree della costa Comacchiese, per il superamento degli inquinanti di origine animale o umana.
Il CADF ha relazionato sull’intervento che le competeva: il controllo dei flussi di acqua fognaria in uscita e la messa sotto controllo degli sfiori che entrano in funzione in caso di forti piogge. Ha messo in evidenza l’attenzione e la ricerca per arrivare a mettere sotto controllo, con diversi strumenti, l’emissione forzata di acqua fognaria contenente inquinanti .
Il dott. Alessandro Gallina ha illustrato un modello per capire il movimento concatenato dell’acqua e le ingressioni di agenti inquinanti. Il dott. Andrea Valentini ha illustrato un modello oceanografico per verificare l’evoluzione dei parametri di balneazione tenendo conto dei complessi fattori del mare.
Il circolo Legambiente “Delta del Po” non ha mancato a presentare i complimenti per l’attenzione dimostrata e prende atto che L’amministrazione Comunale e gli enti coinvolti hanno affrontato seriamente la necessità di ridurre gli inquinanti nelle acque del Canale Navigabile e nel mare lungo la costa.
Quello che preoccupa Legambiente è stato la non partecipazione dei consorzi di bonifica che hanno in gestione le acque nel territorio alle spalle della costa Comacchiese.
Era risaputo che le acque provenienti dalle aree agricole veicolavano diversi tipi di inquinanti . Il dilavamento dei terreni agricoli portano alle idrovore acque più o meno inquinate.
La Pubblicazione dell’inchiesta prodotta da ISPRA evidenzia ancora di più la necessità che anche i Consorzi di Bonifica si siedano al tavolo convocato dal Sindaco di Comacchio ed affrontino il problema delle acque inquinate in uscita dalle idrovore di loro competenza.
I Consorzi di Bonifica Ferrarese e Renana hanno uomini capaci e tecnologie da mettere al servizio dell’ambiente.
L’ambiente è quello che usufruisce l’agricoltore ed i suoi familiari quando trascorrono i momenti di riposo sulla costa. L’ambiente è quello che l’agricoltore respira nei propri poderi quando utilizza concimi o pesticidi . L’ambiente è quello che non c’è più quando l’agricoltore si ammala ( vedasi le notevoli probabilità di malattie dovute alla coltivazione con pesticidi e concimi ). L’ambiente è quello che non c’è più quando un cittadino si ammala dovuto al nutrirsi di frutta o prodotti alimentari freschi contenenti residui di concimi o pesticidi.
Chiediamo al Sindaco di Comacchio di aumentare gli sforzi per portare al tavolo di discussione anche i Consorzi di Bonifica Ferrarese e Renana , ai quali chiediamo lo stesso impegno e serietà profuso nel tempo per mantenere queste terre strappate alla malaria e poste in sicurezza idraulica . Siamo certi che anche i consorzi di Bonifica implementeranno la messa in sicurezza ambientale le aree vallive e la costa, territori che esprimono per tutti un grande valore ambientale.
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