Legalità e Professionalità per gli Agenti d’Affari – l’intervento del presidente provinciale FIMAA Roberto Marzola
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Da ufficio stampa ascomfe
Un lavoro quotidiano per premiare sempre di più il rispetto delle regole e la preparazione professionale: è questa la ricetta che il presidente provinciale e regionale della FIMAA Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), Roberto Marzola ricorda:”Dall’inizio del 2018 sono entrate in vigore le sanzioni amministrative per chi esercita il lavoro di mediatore senza stipulare la obbligatoria polizza assicurativa legata ai rischi professionali. L’assicurazione è una forma ulteriore di correttezza, di garanzia, e di trasparenza nel proprio lavoro a salvaguardia del cliente che si approccia ad un acquisto importante e significativo come un immobile per uso abitativo o lavorativo”.
Marzola, che è anche componente della giunta nazionale della FIMAA aggiunge: “Riteniamo poi importantissimo anche la modifica intervenuta all’articolo 348 del codice penale che è una vera e propria pietra miliare nella lotta a chi esercita senza averne titoli: dallo scorso 15 febbraio infatti per gli abusivi è previsto un inasprimento delle pene”.
Già alla prima violazione il trasgressore potrà essere punito con la reclusione da sei mesi a tre anni, una multa da 10mila a 50mila euro e con varie pene accessorie che vanno dalla confisca degli strumenti utilizzati per l’esercizio della professione abusiva alla segnalazione al competente Albo, Ordine o Registro ai fini dell’applicazione dell’interdizione da uno a tre anni dalla professione
“Questo percorso legislativo volta a rendere più rigoroso il rispetto delle regole – spiega Marzola ed aggiunge – è stato sempre sostenuto dall’azione politica della FIMAA e della Confcommercio perché era necessario fare chiarezza in un settore dove spesso qualcuno, in modo truffaldino, si improvvisa del mestiere creando danni incalcolabili a chi lavora invece nel pieno rispetto delle regole. Senza contare inoltre le pesantissime quanto negative conseguenze che ricadono sui clienti che in buona fede hanno riposto i loro investimenti ed i risparmi di una vita in mano a veri e propri abusivi che approfittavano, in precedenza, di un sistema a maglie troppo larghe”.

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ASCOM FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani