Legalità, Bonaccini ha incontrato il procuratore nazionale antimafia Roberti
da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Il presidente: “La lotta a tutte le mafie è uno dei pilastri di governo di questa Giunta. Al procuratore, e a tutti coloro che sono impegnati nel contrasto e nella repressione della criminalità organizzata, va il mio grazie e quello dell’Emilia-Romagna”.
Bologna – L’apprezzamento per l’impegno della Giunta della Regione Emilia-Romagna contro le infiltrazioni della criminalità organizzata e per la legalità: lo ha espresso il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, che oggi ha incontrato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella sede dell’ente a Bologna, dopo aver partecipato a un convegno sull’impegno civile nel contrasto alle mafie organizzato nel capoluogo emiliano dall’Assemblea legislativa regionale e dall’Università di Bologna.
“Per prima cosa ho ringraziato il procuratore Roberti per l’azione della procura nazionale antimafia, di straordinaria efficacia e importanza per la democrazia, la convivenza civile e lo sviluppo del nostro Paese e della nostra regione” afferma Bonaccini. “Gli ho poi spiegato – prosegue – che la lotta a tutte le mafie, alle infiltrazioni criminose in Emilia-Romagna e l’azione di promozione e diffusione della cultura della legalità sono uno dei pilastri dell’azione di governo di questa Giunta. Consapevoli che le mafie in Emilia-Romagna ci sono e che vanno combattute. Gli ho quindi illustrato alcune misure concrete, a partire dal milione e 300 mila euro che come Regione abbiamo stanziato per permettere lo svolgimento del processo Aemilia prima a Bologna e poi a Reggio Emilia, fino al Testo unico sul tema della legalità al quale stiamo lavorando, per armonizzare le leggi esistenti e rafforzare il contrasto alle mafie: un provvedimento – sottolinea il presidente della Regione – con il quale, fra le altre cose, affiancheremo e sosterremo chi è vittima di reati di mafia, in particolare del reato di usura, e faremo controlli rigorosi per accertare eventuali collusioni tra attori attivi sul territorio e le organizzazioni criminali. Particolare attenzione, poi, sempre con la nuova legge, porremo sull’assegnazione degli appalti pubblici. Un impegno, il nostro, che il procuratore Roberti ha detto di apprezzare. A lui, lo ribadisco – conclude Bonaccini – e a tutti coloro che sono impegnati nel contrasto e nella repressione delle mafie e della criminalità organizzata va il mio grazie e quello dell’Emilia-Romagna per quanto stanno facendo”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)