Skip to main content

Da oganizzatori

LUNEDI 13/3/17 ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

L’EDUCAZIONE SESSUALE. UNA NON-CONOSCENZA BIBLIOTECA ARIOSTEA

Gabriella Rifelli Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica, Sessuologa, Direttore della Scuola di Sessuologia Clinica del Centro Italiano di Sessuologia

Introduce Lina Pavanelli

L’educazione Sessuale: una non-conoscenza

La necessità di un’educazione specificatamente dedicata alla sessualità è apparsa quando si è cominciato a parlare più apertamente della questione sessuale. L’evoluzione storica e sociale del precedente secolo, dalla libertà sessuale degli anni 70’ all’avvento dell’AIDS negli anni ‘90, ha portato a costruire veri e propri percorsi di Educazione Sessuale, ma come se fosse una materia a sé stante come storia o matematica. Ma la sessualità è dimensione della persona e delle relazioni sociali, è presente nella cultura, nei costumi e nell’arte, è parte del nostro quotidiano e della nostra storia e riservare ad essa un angolo educativo forse risolve le ansie sessuofobiche degli adulti, mentre non offre certo agli allievi la possibilità di integrare la sessualità nel loro sapere e nella loro personalità. È possibile quindi confinare l’insegnamento sessuale dentro appositi spazi educativi, affidandolo a formatori specificamente preparati? È possibile definire un’età degli allievi in cui sia giusto cominciare un’educazione sessuale? Oppure dobbiamo chiederci come ogni adulto possa partecipare attivamente all’educazione sessuale della persona in evoluzione?

Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

GIOVEDÌ 23/3/17 ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

GLI ADOLESCENTI A FERRARA E DINTORNI

Per il Ciclo ‘I colori della Conoscenza’:

Sabina Tassinari Responsabile del Coordinamento Giovani del Comune di Ferrara

Introduce Roberto Cassoli

Come è accaduto per le generazioni precedenti, oggi sono quasi quattro milioni adolescenti italiani chiamati a un compito molto importante è sempre più difficile ovvero imparare a prendere le proprie decisioni, affrontando i rischi, gli insuccessi e le inevitabili frustrazioni che ne derivano. Crescere significa confrontarsi con la parte più faticosa della vita che riguarda l’errore, il limite, l’incomprensione, il timore di non essere stimati. L’esperienza di questo scomodo compito che pone la vita, diventa proficua se e quando viene elaborata, compresa e resa parte del proprio vissuto. Come dire, la frustrazione che può derivare dal fare scelte sbagliate di per sé non fa crescere ma la sua metabolizzazione e rielaborazione, certamente sì. E questo delicatissimo processo non può non avere il supporto degli adulti che, spesso molto più numerosi che in passato, popolano la vita dei ragazzi. A ragion veduta l’attenzione dedicata all’adolescenza deve necessariamente essere motivo di confronto non superficiale sull’educazione e sugli adulti che, a vario titolo, si occupano di giovani. E lo è oggi, più che mai, in una società dai contorni indefinibili, contraddistinta da forme di precarietà diffusa ormai accettata come condizione naturale. Una trasformazione avvenuta in modo repentino quanto apparentemente irreversibile che rende necessaria la presenza di figure competenti nei confronti delle quali i giovani possano riporre la propria fiducia.

Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

VENERDÌ 31 MARZO ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

KANT: L’AUTONOMIA DELLA RAGIONE E L’USCITA DELL’UOMO DALLO STATO DI MINORITÀ

Relazione di Giuliano Sansonetti

Coordina Antonio Moschi

a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it