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Da Istituto Gramsci Ferrara

LUNEDI 6 MARZO ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

GLI ADOLESCENTI TRA DISAGI E RISORSE

Chiara Baratelli Psicoanalista Psicoterapeuta

Introduce Nicola Alessandrini

Gli adolescenti rappresentano sempre una sfida per gli adulti, si tratta quindi di comprenderne le ragioni e i tratti di un conflitto tra generazioni che si ripete in tutti i tempi. Alcune caratteristiche di cui gli adolescenti sono portatori sono eterne: l’energia, l’irruenza, la proiezione verso il futuro, la tendenza all’assoluto, l’incapacità di mediazione.

Come si coniugano questi aspetti con le caratteristiche di questo tempo? Quali specifiche sfide ci presentano i giovanissimi oggi? Dobbiamo cercare tratti specifici dei nuovi adolescenti (che sono evidenti, in quanto ogni generazione respira l’aria del proprio tempo) o, anche, caratteristiche e attitudini di “questi genitori”, frastornati e inquieti, in balia di un tempo che cambia in fretta e di cui faticano a cogliere la traiettoria del cambiamento?

Su queste e altre domande sarà articolata la riflessione.

Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

MERCOLEDÌ 8 MARZO ORE 17 RIDOTTO DEL TEATRO COMUNALE

MUSICA E CULTURA NELLA FERRARA ANNI ‘50

La Società Ferrarese dei Concerti di Renzo Bonfiglioli a cura di Dario Favretti

introduce Roberto Cassoli

a cura di Istituto Gramsci Ferrara

ingresso libero

VENERDÌ 10 MARZO ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

LA LIBERTÀ DEGLI ANTICHI

Conferenza di Claudio Cazzola

Coordina Gianluca Pizzotti

“De la liberté des anciens comparée à celle des modernes” è il titolo di una prolusione letta nel 1819 presso l’Athénée Royal di Parigi da Benjamin Constant. Egli, di famiglia ugonotta emigrata in Svizzera, dopo essere divenuto cittadino francese nel 1795 partecipa attivamente alla vita politica della sua patria: vive il Termidoro, l’esilio in Germania a causa del suo atteggiamento antigiacobino, i Cento Giorni napoleonici; fuoriuscito in Inghilterra dopo Waterloo e rientrato alla fine nella Francia della Restaurazione, a partire dal 1816 è membro del Parlamento regio, voce sommamente ascoltata. L’errore della Rivoluzione consiste – a suo parere – nell’aver preteso di applicare l’essenza collettiva della libertà degli Antichi ai diritti soggettivi di quella dei Moderni. Ma chi sono i cosiddetti Antichi?
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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