Le precisazioni del Sindaco Marco Fabbri in merito alla fusione CMV-AREA
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da: ufficio stampa Comune di Comacchio
“La gestione dei rifiuti, come è noto a Maura Tomasi, è in una situazione di non conformità fin dal 2004, nonostante durante il suo seppur breve, ma inconsistente mandato amministrativo, non sia mai stata affrontata”, è questa la risposta del Sindaco Marco Fabbri, alle dichiarazioni dell’ex vice-sindaco di Comacchio apparse questa mattina sulla stampa.
“Ancora una volta mi trovo a dover smentire affermazioni che nulla hanno a che vedere con la realtà – ha spiegato – Innanzitutto le modalità di affidamento del servizio non sono più in capo al Comune, ma ad ATESIR. La Brodolini, in qualità di importante azienda privata operante sul territorio, potrà partecipare liberamente alla procedura di evidenza pubblica che deciderà la parziale esternalizzazione del servizio. Esternalizzazione prevista dal nuovo piano industriale e fondamentale per un territorio a forte vocazione turistica come il nostro. Non credo esista modo più trasparente di agire e di evitare, come in passato, che possano rimanere spiacevolmente coinvolti amministratori e tecnici”.
“L’affermazione di Maura Tomasi riguardo ad un incontro avvenuto tra la maggioranza ed il PD senza la partecipazione delle altre forze politiche – rimarca il Primo Cittadino – è assolutamente falsa, a meno che non si intenda per “incontro segreto” quello avvenuto con le proprietà della CMV e di AREA, tra i quali tra l’altro risultano presenti rappresentanti della Lega Nord e di Forza Italia. E’ evidente, credo, che un servizio come quello dei rifiuti debba essere gestito con metodi che prevedono perimetrazioni di larga scala”.
Il Sindaco ha risposto anche alle dichiarazioni riguardanti la nomina di un consulente esterno: “è avvenuta proprio per valutare il piano industriale di AREA e l’eventuale ingresso del Comune di Comacchio, tra l’altro come socio con il maggior numero di quote – spiega – Tutta la documentazione su tale piano industriale è stata inviata celermente ai consiglieri comunali già nel giugno scorso e da allora sono già state effettuate due commissioni consiliari. Il 23 e il 29 settembre si tornerà a discutere di ciò in altrettante due commissioni, sempre aperte al pubblico come di consueto e a cui la Tomasi potra partecipare”.
“Per quanto riguarda, invece, la questione Palazzo Salina – ha concluso Fabbri – è attualmente in corso una perizia dell’Agenzia delle Entrate per valutarne il reale valore di mercato e poterne stabilire l’eventuale successivo conferimento totale o parziale. Insomma sarà il consiglio comunale, ente sovrano, a decidere”.
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