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“Gianna Vancini non era soltanto una valente scrittrice, autrice di romanzi, poesie, monografie e saggi storici, ma una straordinaria insegnante, un’infaticabile organizzatrice di eventi letterari, convegni, riviste e pubblicazioni, una mentore generosa per molti giovani scrittori tuttora operanti nella nostra città e che da lei hanno avuto davvero molte occasioni per apprendere e affinare il difficile mestiere del ‘comporre parole’. Le parole, per Gianna Vancini, non erano solo quelle delle opere che anno dopo anno ha prodotto, cesellate al servizio delle storie che raccontava, ma, soprattutto, le “parole agite”, che consentono la trasmissione, la circolazione, la condivisione della cultura”. Così il vicesindaco Massimo Maisto ha ricordato l’appassionato lavoro della presidentessa del Gruppo scrittori ferraresi – sottolineando l’importanza di continuare, giovani e meno giovani insieme – nel corso di un pomeriggio commovente e intenso, quello del 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, celebrato alla Biblioteca Ariostea in memoria di Gianna Vancini. Una Sala Agnelli gremita ha accolto calorosamente l’invito a ricordare una donna straordinaria, che ha scritto pagine indimenticabili della cultura ferrarese, incoraggiando le persone, valorizzando la letteratura, i luoghi, la storia, trasmettendo un sentimento autentico di amore per la cultura. Fausto Natali ha fatto gli onori di casa, rievocando con emozione e affetto il primo incontro con la professoressa e le tante iniziative culturali condivise in Ariostea.

La scrittrice Gina Nalini Montanari, cofondatrice del Gsf, ha coordinato l’incontro, illustrando il numero speciale del periodico dell’associazione, ‘l’Ippogrifo’, il primo pubblicato dopo la scomparsa di Gianna. Una delegazione è arrivata per l’occasione da Broni, città di cui Gianna Vancini era cittadina onoraria: tra loro, sono intervenuti monsignor Mario Bonati, arciprete di Broni e vicario generale della diocesi di Tortona ed Ernesto Bongiorni, consigliere delegato alla cultura della città: “La professoressa Gianna Vancini è stata la fautrice del gemellaggio tra Broni e Ferrara. L’amore che portava per Broni e per il suo santo patrono, san Contardo, ha fatto conoscere e amare ancora di più a molti di noi la sua meravigliosa città, la Ferrara degli Estensi, di Ludovico Ariosto e di Torquato Tasso, sempre pulsante di vita e attiva, affascinante e anche travolgente nel suo dinamismo culturale e umano”.

 

“In questi anni ho conosciuto la passione e la cura che Gianna dedicava al Gruppo scrittori ferraresi e alla rivista ‘l’Ippogrifo’ – ha osservato Eleonora Rossi, nuova direttrice responsabile del periodico del Gsf -. Insieme ad un gruppo di amici ho sentito che era venuto il momento di occuparmene con maggiore responsabilità, in segno di riconoscenza per quanto ho ricevuto da lei, perché credo nella parola che salva e nell’essere “gruppo” per portare avanti un discorso condiviso. Gianna era una persona unica, ne siamo consapevoli, e non sarà facile raccogliere il suo testimone. Ci proveremo per lei, fiduciosi nella collaborazione di quanti ci stanno dimostrando stima e simpatia”. La redazione – composta da Isabella Cattania, Paola Cuneo, Dario Deserri, Giuseppe Ferrara, Stefano Franchini, Federica Graziadei, Simonetta Sandra Maestri, Gina Nalini Montanari, Nicola Lombardi, Edoardo Penoncini, Nicoletta Zucchini – è già al lavoro per il nuovo progetto editoriale della rivista. I redattori hanno invitato i presenti a collaborare al prossimo numero, che avrà un nuovo formato cartaceo e molte novità, tra le quali quaderni tematici e una piattaforma digitale.

Sono state quindi ripercorse le tappe del percorso culturale, di vita e di fede di Gianna Vancini grazie al video commovente realizzato da Alfredo De Filippis. L’artista Paola Braglia Scarpa ha donato all’associazione un’opera in memoria della professoressa, che si potrà ammirare nella nuova sede dell’associazione in via Antolini 13. È stato inoltre presentato il libro postumo di Gianna Vancini ‘Ferrara mia’, raccolta di saggi sulle chiese di Ferrara (Este Edition). Tanti gli applausi e i riconoscimenti sinceri per la cara professoressa, in parte riuniti nella rivista a lei dedicata. Gianna Vancini sarebbe stata orgogliosa della partecipazione affettuosa dimostrata da tutti i presenti. Alcuni soci del Gsf – Eridano Battaglioli, Paola Cuneo, Anna Mazzoli, Alessandro Moretti, Piergiorgio Rossi, Carla Sautto – hanno regalato infine un’accorata lettura dei versi di Gianna. Perché un pomeriggio così non poteva chiudersi che in poesia.

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Redazione di Periscopio



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