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Da: Conservatorio Ferrara

Due gli appuntamenti con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Venerdì 5 aprile alle 16.30, a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5 a Ferrara), l’incontro col maestro Teresa Procaccini e alle 18 con la nuova data della rassegna I concerti di palazzo Bonacossi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Un programma al femminile, infatti, è quello proposto per il 5 e 6 aprile con Le giornate del flauto antico e moderno. Venerdì 5 aprile alle 16.30 l’incontro è con Teresa Procaccini, celebre compositrice, che presenterà il volume a lei dedicato, ‘Una vita per la musica’ (introduce Gianni Lazzari) scritto da Simeone Tartaglione, mentre sabato 6 aprile alle 16 a Teresa Procaccini si uniranno Cristina Landuzzi e Andreina Costantini. Le tre sono autrici delle composizioni che saranno eseguite poi in concerto a Palazzo Bonacossi alle 17 da Morena Mestieri al flauto e Anna Bellagamba al pianoforte. Musiche di Clara Schumann, Andreina Costantini, Mel Bonis, Cristina Landuzzi, Sofia Gubaldulina, Teresa Procaccini e Madeleine Dring, coinvolgendo docenti e allievi sullo stesso palco, segno costante degli eventi organizzati dal Conservatorio di Ferrara.

Sarà un ‘Viaggio in Europa con diversi flauti ed un solo diapason’ il nuovo appuntamento de I concerti di palazzo Bonacossi con Luigi Lupo e Laura Pontecorvo ai flauti (traversiere di Assisi, flauto Hotteterre, flauto Buffardin, flauto Rottenburgh) e Marina Scaioli, vice direttore del Conservatorio, al clavicembalo. Il programma propone un excursus di repertori europei dal Seicento al primo Settecento, che vedono il flauto traverso protagonista. Gli strumenti utilizzati sono espressione della grande evoluzione che il flauto traverso ebbe in questo periodo e, malgrado le precipue differenze, sono accomunati dal diapason piuttosto basso. Infatti 392Hz è la frequenza che si trova un intero tono sotto il LA moderno e rende il timbro di questi strumenti molto caldo e seducente, alla stregua di una voce di contralto. Dal famoso “traversiere di Assisi” (strumento anonimo preservato presso il Sacro Convento di Assisi), passando per il modello Hotteterre (ideato a fine Seicento nella bottega dell’omonimo flautista e compositore), si avrà modo di ascoltare i modelli Buffardin e Rottenburgh (strumenti più tardi che mantengono però il timbro scuro) in repertori diversi di autori molto rappresentativi dell’epoca. Musiche di Giovanni Battista Buonamente, Lelio Colista, Jakob van Eyck, Johann Caspar Ferdinand Fischer, Georg Friederich Haendel e Giuseppe Baldassare Sammartini.

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