Le dichiarazioni degli ex M5S di Comacchio dopo le elezioni regionali
Tempo di lettura: 2 minuti
da: Robert Bellotti, gruppo ex M5S di Comacchio
Ce ne siamo stati pubblicamente in silenzio per tutta la campagna elettorale, da parte del nostro gruppo non è partita neppure una critica per i candidati ferraresi alla carica di consigliere regionale. Dopo essere stati scaricati da tutti i gruppi della provincia, ad eccezione del gruppo di Copparo, e dallo stesso fantomatico staff, che applica le regole “alla bisogna”, non abbiamo detto nulla sul disastro preannunciato che stava incombendo sul M5S. I motivi che ci hanno spinti a non rivelare pubblicamente le critiche che invece, in privato, con i candidati e i vari gruppi avevamo evidenziato senza fare sconti? Essenzialmente due: il primo per non avere sulla coscienza la delusione di persone che realmente credono nella bontà del progetto M5S e il secondo, più egoistico, per non dare la possibilità a certi altri, senza scrupoli, di sentenziare che il gruppo di Comacchio era una delle cause principali della sconfitta.
Nonostante il nostro silenzio, leggiamo oggi che Cantale, colui che ha fatto della fuga da qualsiasi confronto e della coltivazione di amicizie influenti un modus operandi vincente, almeno fino alla selezione dei candidati, ha dichiarato alla stampa che l’evidente sconfitta del M5S in provincia di Ferrara è dovuta a situazioni locali come quella di Comacchio. Lui, che ha dichiarato in assemblea di non sapere nulla del territorio ferrarese, dice che un gruppo che ha scelto i propri cittadini al posto degli ordini di partito ha danneggiato il MoVimento di cittadini, solo teoricamente, per eccellenza?!
Non ci stiamo, e non ci stiamo a sentire Ferraresi dire solo ora che chi lavora per il territorio non deve essere allontanato. Lui che prima della nostra espulsione, senza ombra di votazione degli iscritti al blog di Beppe Grillo, è riuscito solo a venire a Comacchio a portarci gli ordini del fantomatico Staff, ordini senza discussione. Ma si sa, il popolo Comacchiese è, per così dire, allergico agli ordini, e noi ne facciamo parte soprattutto quando gli ordini vanno contro le persone che ci hanno dato la loro fiducia. Ha ragione il “nuovo” Vittorio Ferraresi quando afferma: “abbiamo le ore contate” prima dello schianto fatale.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it