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Le buone prassi sulle seconde case ad uso turistico – l’intervento di FIMAA Confcommercio Ferrara

Articolo pubblicato il 13 Maggio 2020, Scritto da ASCOM FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa

“Come FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) dell’Emilia Romagna abbiamo consegnato all’assessore al Turismo Andrea Corsini – in Regione – un nostro protocollo che raggruppa in modo organico, alcune buone prassi da utilizzare nella gestione degli affitti delle seconde case ad uso turistico – spiega Roberto Marzola, presidente provinciale FIMAA Confcommercio Ferrara – è stato un lavoro significativo nel quale come associazione territoriale abbiamo voluto dare un contributo attento in funzione dell’importanza della nostra costa e delle relative agenzie immobiliare che costituiscono una fetta considerevole del sistema economico turistico provinciale. Questo nostro documento – prosegue Marzola – ha raccolto in modo organico le buone prassi già utilizzate da sempre nel settore. Ovviamente integrato dai processi di igienizzazione degli immobili, della distanza interpersonale e dall’uso dei presidi sanitari (mascherine, guanti, gel…) e di tutta una serie di accorgimenti tecnici da utilizzare per evitare assembramenti sopratutto nella fase di visita agli appartamenti. L’elemento di novità – precisano da FIMAA Ferrara – sta semmai nell’attenzione ai processi di informazione in fase di check in e check out degli appartamenti allo scopo di fornire tutti gli aggiornamenti dovuti e necessari ai clienti e non avere lacune informative”. Un lavoro che ha trovato un supporto fondamentale dagli operatori del settore “E’ stato realizzato un importante gioco di squadra – conferma Andrea Zappaterra portavoce del gruppo di lavoro di almeno una cinquantina di agenzie sparse sul nostro litorale – con un obiettivo condiviso: ripartire insieme”
Uno sforzo necessario anzi doveroso allo scopo di predisporre in sicurezza la stagione turistica e balneare sui sette lidi.

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ASCOM FERRARA



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani