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21 Ottobre 2019

Le bestie di Erdogan

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Questa volta non c’è una foto specifica, un’immagine in particolare, no.
No, perché di immagini ce ne sono già tantissime, troppe. In rete, nelle agenzie, nei giornali, nelle tv. Ho deciso di metterne una tra tante modificandola per non riconoscerne le facce, perché queste facce non meritano fama, non meritano nulla e troveranno solo l’oblio delle ombre, questione di tempo.
Queste facce… Dire che sono bestie non è abbastanza. Uccidono chiunque, perché chiunque incontrano sulla loro strada è un bersaglio. Infieriscono sui civili inermi, li schiavizzano, li torturano, li massacrano. Sgozzano, lapidano, stuprano… Senza cuore, senza pietà, e tutto in nome di Allah!
Sono questi gli eroi dell’Islam? No, sono solo bestie, anzi peggio: sono esseri disumani, fanatici, immorali, miserabili assassini, bugiardi, ladri, ricattatori, vigliacchi, infami!
Sono peggio perché le bestie non scelgono il bene o il male, scelgono soltanto di sopravvivere.
Questi impostori, che qualcuno chiama soldati, hanno scelto il male nascondendosi dietro una religione e una bandiera! Non sono bestie, sono diavoli, dannati diavoli viventi. Camminano sulla terra come noi, respirano l’aria come noi, mangiano, parlano… e uccidono con sommo piacere chi è più debole e innocente.
La loro sola esistenza avvelena il mondo!

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Carlo Tassi

Ferrarese classe 1964, disegna e scrive per dare un senso alla sua vita. Adora i fumetti, la musica prog e gli animali non necessariamente in quest’ordine. S’iscrive ad Architettura però non si laurea, si laurea invece in Lettere e diventa umanista suo malgrado. Non ama la politica perché detesta le bugie. Autore e vignettista freelance su Ferraraitalia, oggi collabora e si diverte come redattore nel quotidiano online Periscopio. Ha scritto il suo primo libro tardi, ma ha intenzione di scriverne altri. https://www.carlotassiautore.altervista.org/


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it