Da: Organizzatori
I più noti testi della poesia italiana del Novecento riecheggeranno sabato 2 marzo presso l’Istituto Superiore cittadino Luigi Einaudi (ore 10,10-12,10, via Savonarola n. 32) – evento ad ingresso libero nell’ambito del settimo incontro di ApertaMente – prendendo voce attraverso un’intensa lettura espressiva che sarà curata da Ruben Garbellini; la lettura sarà accompagnata da musiche di Johann Sebastian Bach: minuetti e preludi del celebre compositore tedesco saranno infatti eseguiti con il violino dalla giovane Federica Malaguti.
Il reading poetico non ha certo pretese di esaustività, ma intende ripercorrere, attraverso testi modulati vocalmente dall’eccezionale sensibilità artistica di Garbellini, i principali snodi tematici e stilistici che hanno reso celebre nel mondo la poesia italiana contemporanea, insieme restituendo al pubblico pure suggestioni emotive. L’antologia prevede testi tratti dalle raccolte di Umberto Saba, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Giorgio Caproni, Pier Paolo Pasolini e Mario Luzi, con qualche incursione nell’altrove annunciata a sorpresa da Garbellini, attraversando così cronotopi dilatati e molteplici campi di esperienze: che una critica di scuola riconduce sotto consolidate etichette, si parla – di tempo in tempo – di poesia pura, di ritorno all’ordine, di ermetismo, di poesia narrazione, di neoavanguardie, recinzioni destinate tuttavia a deflagrare, per il loro rigore quasi geometrico, sotto la spinta dirompente della forza immaginifica e polisemica della parola poetica; come facilmente si comprenderà anche attraverso l’ascolto dell’esecuzione vocale di Ruben Garbellini e al violino di Federica Malaguti.
Ruben Garbellini compie studi umanistici e artistici a Bologna, Verona, Milano, Barcellona, Grenoble e Parigi. Debutta a teatro nel 1993 e nello stesso anno inizia l’avventura d’artista pittore, che lo porterà a una vita dedicata all’arte tra Italia ed Europa, Parigi in particolare. Il ritorno a Ferrara nel 2016 lo ha visto coinvolto nelle Letture Ariostesche, per le celebrazioni del Cinquecentenario, in molti luoghi storici della città, e nella serie, tuttora in corso, di letture dantesche inauguratesi per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri; attività anch’esse tenutesi nei luoghi più suggestivi della città estense (Sala dell’Arengo; Palazzina di Marfisa d’Este, Palazzo Bonaccossi; Palazzo Scroffa e altri). Attualmente Ferrara ospita la mostra di pittura dell’artista intitolata “Le identità perdute”, visibile fino al 2 aprile presso gli spazi di Alchimia Ferrara, in via Borgo de’Leoni 122. Federica Malaguti è studentessa presso il Liceo artistico Dosso Dossi, allieva del VII anno preaccademico di viola al Conservatorio Frescobaldi, dall’età di 11 anni frequenta l’Orchestra giovanile del conservatorio diretta dal maestro Achille Galassi, e vanta un ampio repertorio musicale e numerose esecuzioni. Federica Malaguti ha vinto il primo premio del concorso musicale Lodovico Agostini nella categoria “orchestre giovanili”.
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