“Le allusioni minacciose rivolte al sindaco Vecchi sono gravissime e richiedono attenzione e solidarietà”
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
L’assessore alla Legalità, Massimo Mezzetti, commenta la missiva inviata al primo cittadino di Reggio Emilia da uno degli imputati per associazione mafiosa nel processo Aemilia.
Bologna – “Le allusioni minacciose contenute in questa lettera sono di una gravità che richiede tutta l’attenzione necessaria da parte delle autorità competenti e solidarietà da parte della comunità politica e sociale”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, ha commentato la missiva recapitata dall`imputato nel processo Aemilia Pasquale Brescia, detenuto nel carcere di Parma, alla redazione del Resto del Carlino di Reggio Emilia e rivolta al sindaco del capoluogo Luca Vecchi.
“Attenzione – ha aggiunto Mezzetti – perchè lo schema sembra essere quello tristemente conosciuto: prima si getta l’ombra del sospetto su persone, uomini di legge o amministratori che siano, impegnate a far rispettare la legalità nel proprio territorio, per isolarle, poi si passa alle minacce e infine le si colpiscono. Abbiamo già visto in passato questo film e non dobbiamo ricadere nell’insidiosa trappola”.
“Le vicende poste all’attenzione dell’opinione pubblica nei giorni scorsi che riguardano il sindaco – conclude l’assessore -, che non hanno nessun risvolto penale e saranno chiarite nei modi e nelle sedi dovute, non possono e non devono nel modo più assoluto indurre ad alcuna debolezza o timidezza nel denunciare le minacce e gli avvertimenti di stampo mafioso giunti a Luca Vecchi e alla sua famiglia, cui va tutta la solidarietà e la vicinanza mia personale e a nome della Giunta regionale”.

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