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Da Partito Democratico Emilia Romagna

Il nuovo servizio per chi cerca lavoro e per richiedere la Naspi sarà attivo esclusivamente online dal 1 dicembre ed è necessario evitare qualsiasi disagio agli utenti.
Dal 1 dicembre di quest’anno, la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, con cui il disoccupato manifesta l’effettiva disponibilità a svolgere un’attività lavorativa o a intraprendere un percorso formativo di riqualificazione professionale, non potrà più essere eseguita con l’ausilio dei Centri per l’impiego, ma dovrà necessariamente essere rilasciata online all’utente che dovrà inserire la dichiarazione in totale autonomia.

“Un sistema che rischia di create ulteriori problemi a chi è alla ricerca di un lavoro. – lancia l’allarme la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra – La cosiddetta DID online, tra l’altro, è necessaria ai fini Naspi per i cittadini senza lavoro che non percepiscono indennità di sostegno al reddito, per i disoccupati che percepiscono indennità di sostegno al reddito e per i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto una lettera di licenziamento”.

“La nuova modalità implica una minima abilità di utilizzo per registrarsi, attivando una casella postale e compilando la modulistica e non possiamo ignorare che nel nostro territorio l’alfabetizzazione informatica non raggiunge ancora tutta la popolazione – prosegue la consigliera Pd – Per questo motivo ho sollecitato la Regione, attraverso un’interrogazione, a predisporre strumenti o percorsi per evitare disagi all’utenza”.

“Una proposta che penso possa risolvere il problema è quella di coinvolgere sevizi già attivi sui territori quali gli sportelli Informagiovani, URP, CAF e altri che potrebbero attivare veri e propri punti internet per l’erogazione del servizio DID online, con operatori che possano accompagnare gli utenti in questa operazione. Questo servizio serve a persone che devono affrontare un momento che spesso crea spaesamento e sconforto quale è la disoccupazione. – commenta in conclusione Zappaterra – Prevedere percorsi che le accompagnino nel disbrigo di pratiche burocratiche come quella oggetto della mia interrogazione, penso sia un piccolo ma importante e doveroso sostegno”.

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