Skip to main content

L’autoritratto – incontro con Riccardo Musacchi

Articolo pubblicato il 11 Febbraio 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Feedback Associazione di Promozione Sociale

L’Associazione Feedback riprende i talk dedicati al mondo della fotografia: fotografi, critici ed esperti del settore raccontano le
loro esperienze, parlano del ruolo della fotografia nella società contemporanea, nella loro professione, mostrano i propri lavori
più significativi. Gli incontri si svolgono presso la Video-biblioteca “Vigor” del Comune di Ferrara, in via Gaetano Previati 18, a
partire dalle ore 20.45. La partecipazione è gratuita per tutti i soci Feedback, è possibile tesserarsi sul posto.
Nostro ospite il 12 febbraio 2019 sarà RICCARDO MUSACCHI: “L’AUTORITRATTO”.
L’autoritratto fotografico non è un semplice selfie o un gioco di vanità, e può diventare un percorso di esplorazione e
consapevolezza, anche un serio strumento di cura per l’anima come ben indagato dalla fotografa spagnola Cristina Nuñez, che nel
1988 ha iniziato a scattarsi autoritratti quale forma di terapia per superare la bassa autostima e per per stimolare il proprio
processo creativo, sino all’ideazione di un metodo vero e proprio ora diffuso in tutto il mondo. Si possono creare delle sedute di
“fotografia terapeutica” in cui si scatta il proprio malessere per guardarlo in faccia e poi trasformarlo, per mettere a nudo se stessi
e magari imparare a guardarsi con occhi più benevoli. Farsi un ritratto può mostrare un lato di noi che in molte persone evoca
imbarazzo, vergogna, senso di inadeguatezza, almeno inizialmente; tutti siamo sempre coinvolti davanti alla nostra immagine, ci
riguarda più di qualunque altra. È quello che vedono gli altri di noi. Fondamentale è iniziare a porsi alcune domande: quali altri
“io” ci sono in me oltre quello che solitamente mostro? Che faccia ho quando provo rabbia? Come posso vedere bellezza in quel
“difetto” del mio corpo?…
Riccardo Musacchi è uno psicologo psicoterapeuta con formazione in psicoterapie brevi, in Psicoterapia Biosistemica e in EMDR.
Insegna l’uso creativo degli oggetti in psicoterapia dal 2003 e fototerapia psicocorporea dal 2006. Formatore e supervisore in vari
istituti in Italia e all’estero, è socio fondatore, direttore e docente dell’Istituto di Fototerapia Psicocorporea. Svolge privatamente
attività di psicoterapeuta a Ferrara e Milano. Ha scritto alcuni articoli riguardanti varie tematiche inerenti la psicoterapia, segue
ricerche e studi sulle tecniche di respirazione dal 2000 e sulle connessioni tra fotografia e psicologia dal 2004. È coautore del libro
“Biosistemica, la scienza che unisce” (2015) e autore di “FotoTerapia Psicocorporea” (2016), entrambi editi da Franco Angeli. Sito
web: www.riccardomusacchi.it
Ingresso libero, riservato ai soci Feedback (è possibile tesserarsi anche la sera stessa dell’evento).

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani