di Federica Mammina
Quante volte ci sarà capitato da bambini, da adolescenti o magari anche da adulti di guardare con un pizzico di invidia quell’attore famoso che ci piace tanto, quella splendida cantante che si esibisce sul palco, uno scienziato che con il suo genio ha contribuito all’evoluzione, un campione dello sport o anche quel dotato scrittore che con le sue parole tocca il cuore delle persone. E questo perché ci viene spontaneo pensare che le loro vite siano più esaltanti, perché ricevono continuamente il consenso degli altri e perché saranno senz’altro ricordate da moltissime persone.
Ma se l’arte è l’attività dell’uomo che manifesta il suo talento e la sua capacità espressiva, non c’è arte anche nell’essere competenti nel proprio lavoro o nell’affrontare con il sorriso una malattia? Non c’è arte nell’essere bravi genitori, nel dedicarsi con amore, passione e fantasia ai propri figli? E ancora nell’essere creativi ogni giorno, per raggiungere sempre nuovi obiettivi, anche se a saperlo saranno in pochi?
“Ognuno di noi è artista della propria vita: che lo sappia o no, che lo voglia o no, che gli piaccia o no”
Zygmunt Bauman
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…
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Redazione di Periscopio
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