di Federica Mammina
Si dice, delle grandi opere d’arte, che siano eterne e che abbiano la capacità di comunicare il proprio messaggio senza tempo a tutti gli uomini. Ma in un periodo storico in cui siamo sempre più abituati a vedere il nostro patrimonio artistico svilito piuttosto che valorizzato, può persino capitare che il significato di una magnifica scultura venga scioccamene sminuito. La statua, che ritrae il bacio appassionato di Paolo e Francesca, è stata valutata, più di cent’anni dopo, troppo esplicita. E si può arrivare al paradosso per cui, in un mondo tempestato di messaggi dal contenuto sessuale più o meno manifesto, un colosso di nome Facebook si rifiuti di pubblicizzare una mostra dell’autore, Rodin, perché l’opera in questione, che campeggia sulla locandina, venga considerata “un’immagine che mostra eccessivamente il corpo o presenta contenuti allusivi”, suggerendo piuttosto di “utilizzare contenuti che si concentrano sul prodotto o servizio, evitando allusioni di natura sessuale”.
E così si resta basiti di fronte ad un nonsenso tanto evidente da non sapere se ridere o piangere.
“Ogni grande opera d’arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro, per l’eternità”
Daniel Barenboim
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…
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Redazione di Periscopio
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