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Era il 4 marzo 1391 quando il marchese Alberto V d’Este, grazie alla bolla concessa dal papa Bonifacio IX, fondava l’Università di Ferrara. Da allora sono passati 625 anni e l’ateneo vuole festeggiare con tutta la cittadinanza questo importante anniversario: lo fa con Unifestival, il festival universitario che dal 25 al 27 settembre porta l’università fuori dalle sue mura per incontrare la città di Ferrara. Perché Unife rivendica “con orgoglio” il suo carattere di “università pubblica”, come ha affermato il rettore Pasquale Nappi durante la conferenza stampa di presentazione, ma anche perché Ferrara diventa sempre più una città universitaria: con i suoi 18.000 studenti, il 60% dei quali provenienti da fuori regione, l’ateneo ferrarese “è una delle università italiane con il maggiore indice di attrattività”.
Unifestival perciò non è solo un’occasione per adempiere un dovere di trasparenza e rendicontazione alla cittadinanza di come vengono usati i finanziamenti pubblici per la ricerca e le attività didattiche, è soprattutto un’occasione di confronto e dialogo fra comunità che quotidianamente incrociano le proprie strade a Ferrara: comunità universitaria, comunità studentesca, comunità economica e comunità cittadina. Il tema principale è il trasferimento di conoscenze, nel senso più ampio del termine, come strumento per accrescere culturalmente ed economicamente il tessuto del territorio, ma soprattutto per “la costruzione di cittadinanza e sapere critico” che permettano “una partecipazione attiva” alla vita della comunità.
Aprendo le proprie porte e portando all’esterno le proprie attività e competenze è dunque un’osmosi di “stimoli, sollecitazioni e sollecitazioni” che Unife propone ai cittadini: “vogliamo ricevere domande, ma anche farle”, ha sottolineato Nappi.
Proprio dalla volontà di coprire a 360° tutte le sfaccettature dalla vita dell’ateneo ferrarese deriva la difficoltà a sintetizzare il programma di questa tre giorni: 200 persone coinvolte e circa 100 eventi organizzati. Si va dagli incontri, dagli esperimenti e laboratori clinici e fisici, tra i quali anche Drain Brain del professor Zamboni portato nello spazio da Astrosamantha, agli appuntamenti sul bilancio di genere e la pink economy, a quelli sulla concorrenza e la legalità, senza dimenticare di fare il punto sul terremoto e nemmeno le attività e gli studenti che portano Unife nel mondo e il mondo a Unife. E poi proiezioni e spettacoli, per grandi e piccoli.
Unifestival si aprirà e chiuderà con due camminate per la città. La prima è una vera e propria celebrazione dei 625 anni dell’ateneo: si partirà venerdì mattina alle 6.25 per percorrere 6,25 km in città. Alle 9.30 si terrà poi l’inaugurazione ufficiale del festival. Domenica 27 alle 21 sarà Francesco Scafuri, “preso a prestito” dall’ufficio ricerche storiche del comune, ad accompagnare chi lo vorrà in un’escursione culturale nei luoghi storici dell’università di Ferrara.

Il programma completo di Unifestival è disponibile alla pagina www.unife.it/primo-piano/unifestival

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Federica Pezzoli



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