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L’APPUNTAMENTO
Maternità e paternità, una scelta responsabile

Articolo pubblicato il 25 Settembre 2018, Scritto da Redazione di Periscopio

Tempo di lettura: 2 minuti


Viviamo anni di grandi cambiamenti nei modi di intendere la famiglia. Si sono trasformati i rapporti tra le generazioni. Le coppie dello stesso sesso hanno ottenuto, in molti paesi, riconoscimento. Le possibilità offerte dalle tecniche di fecondazione assistita hanno determinato nuovi modi di diventare genitori rompendo l’ovvietà del legame biologico tra chi è genitore e chi genera. Le tecnologie hanno trasformato la nascita da evento semplicemente naturale in qualcosa che può essere determinato dalla scienza. Muta così il rapporto tra natura e corpo, fra casualità e scelte, fra necessità e possibilità. Ovviamente, si fa più pregnante e complesso il concetto di maternità e paternità responsabili. Come sempre è accaduto di fronte a innovazioni culturali e di costume di carattere epocale, assistiamo a reazioni di chiusura all’insegna della paura, della nostalgia del passato, quando non di condanna.
Il dialogo tra il docente Sergio Lo Giudice e la psicoanalista Chiara Baratelli proporrà una riflessione su cosa significa essere madri e padri in questo tempo. I cambiamenti in corso non riguardano solo il nostro Paese. Le famiglie e le società appaiono sempre più come un caleidoscopio per i continui cambiamenti che le attraversano. L’incontro vuole andare oltre i luoghi comuni che nascondono la complessità delle problematiche delle famiglie di oggi e del futuro, e con l’intenzione di favorire un confronto sereno tra posizioni diverse uscendo ciascuno dalle proprie certezze.

Giovedì 27 settembre, ore 17 alla biblioteca Ariostea, via delle Scienze 17 – Ferrara
MATERNITÀ E PATERNITÀ COME SCELTA RESPONSABILE
Conferenza di Sergio Lo Giudice (docente di Filosofia e Storia) e Chiara Baratelli (psicoanalista)
A cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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Redazione di Periscopio



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani