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L’APPUNTAMENTO
Lella e lo storione di Burana per un week end dedicato alla buona cucina

dalla redazione di Fuoriporta

Per assaggiare lo storione, cucinato con maestria, ma da un gruppo di amici, che non sono cuochi, ma più dei cuochi stellati ci mettono passione e amore, dovete andare nel centro sportivo di Burana, piccola frazione di Bondeno. Qui vi aspettano la Lella e tutta la sua truppa che con mestolo e pentole sono in grado di far miracoli! Mettetevi in coda e aspettate il vostro turno se non avete prenotato*.
Il centro sportivo in cui si svolge la sagra, è un luogo molto carino e accogliente ed ogni “mattoncino”, anzi tavola, perché è tutto in legno, è stata messa su dai membri dell’associazione. Mangerete storione dentro una baita in provincia di Ferrara, un’esperienza da non perdere.
Tortelloni ripieni con lo storione, ma non solo, antipasti e tanti secondi fanno parte del ricco menù che vi attende questo week end, sabato e domenica 27 al 28 settembre.
Creatura dal fascino mitologico per la capacità di donare le sue gustose uova, lo storione viene da sempre considerato il “signore del Po” perché può vivere sino a cento anni e pesare oltre 400 chili. Le sue tracce sono antichissime e si perdono negli angoli più remoti dell’Impero Romano, quando nuotava felicemente dall’Adriatico al Tirreno, finché la caccia indiscriminata ha finito per renderlo una specie rara, oggi protetta dalla convenzione di Washington Questa tradizione è da sempre fortissima nel Ferrarese, e ancora di più a Bondeno, che sorge proprio sulle rive del Po.
Oltre allo storione, non potete perdere il Museo della civiltà e della tradizione gastronomica, che in occasione della sagra sarà aperto e visitabile. Per gli amanti della cultura, oltre al grazioso centro di Burana, merita una visita Bondeno, con la splendida pinacoteca Galileo Cattabriga e la Chiesa Arcipretale dedicata alla Natività di Maria Vergine, costruita nel 1114 per donazione di Matilde di Canossa, la Rocca Possente a stella, il Duomo di Bondeno e il Campanile di Matilde di Canossa.

*Per prenotare, chiamare al numero 340 8505381

Per ulteriori informazioni vedi il sito di Fuoriporta [vedi]

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Redazione di Periscopio



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)