L’APPUNTAMENTO
Il viaggio nella comunità dei saperi termina con le emozioni
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Termina oggi il “Viaggio nella comunità dei saperi” che presso la Sala Agnelli della biblioteca Ariostea ha portato il pubblico alla scoperta delle parole per questo millennio. Diversità, abilità, impegno, ragione, beni comuni, sono solo alcuni dei temi affrontati dal ciclo di incontri organizzato da Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. A chiudere, con la psicoanalista Chiara Baratelli, saranno le ’emozioni’.
Le emozioni permeano ogni istante della nostra esistenza, ma nonostante questo, non è facile riconoscerle, gestirle e dare loro un nome.Ci sono persone che temono a tal punto di provare qualsiasi forma di emozioni che arrivano a controllarle ammalando così il corpo. Ci sono persone che si negano qualsiasi possibilità di provare emozioni fino ad arrivare all’uso di sostanze e persone che ne sono così sopraffatte da vivere attacchi di panico. Educare alle emozioni non significa insegnare a reprimerle, ad esempio impedire ad un bambino a non provare rabbia. Significa permettere al bambino di arrabbiarsi abituandolo a riconoscere quello che prova e a dargli un nome. Fare i conti con le emozioni, per tutti noi, significa imparare a sostare in esse senza esserne sopraffatti.
Introduce Gian Luca Pizzotti
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Redazione di Periscopio
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