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Far notare la bellezza che è quotidianamente sotto i nostri occhi: questo è lo scopo dell’edizione 2016 delle Giornate Fai di Primavera ferraresi, che si terranno questo fine settimana.
Con oltre 900 visite straordinarie in 380 località in tutte le regioni d’Italia, l’appuntamento primaverile con il Fai-Fondo Ambiente Italiano, arrivato alla sua 24 edizione, è il più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali, un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano. La delegazione ferrarese dell’associazione quest’anno ha scelto due beni che sono già aperti al pubblico, ma arricchendo la visita con ambienti nascosti, normalmente non accessibili al pubblico. Quelle di sabato 19 e domenica 20 marzo sono dunque aperture ‘straordinarie’ perché permetteranno a cittadini e turisti di ascoltare storie e notare particolari insoliti e originali, guardando così con occhi diversi al nostro patrimonio artistico e culturale.
Il primo luogo è il Palazzo Ducale Estense, sede del Comune di Ferrara. Il percorso si snoderà tra la Sala delle Lapidi, il Salone d’Onore e la Sala degli Arazzi, ma anche nelle stanze dove ora hanno sede la Segreteria e l’Ufficio del Sindaco. Oltre alla descrizione delle opere d’arte e degli arredi di pregio del palazzo, i partecipanti potranno ascoltare storie e curiosità sull’edificio: come quella dell’ala sistemata scenograficamente da Ludovico Ariosto in persona per allestirvi le sue opere. I visitatori, inoltre, potranno attraversare la via Coperta, uscendo nel cortile del Castello Estense. Il secondo bene sarà la Basilica di San Giorgio fuori le mura, la prima cattedrale di Ferrara: oltre alla chiesa sarà possibile visitare il monastero e il chiostro e la tomba di Cosmè Tura.
Con i volontari dell’associazione, a fare da Ciceroni, o meglio da Apprendisti Ciceroni, ci saranno gli studenti ferraresi delle classi quarte e quinte dell’Istituto Superiore “Giovan Battista Aleotti” presso San Giorgio e del Liceo Scientifico “Antonio Roiti”, per chi si recherà a Palazzo Ducale.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta lunedì mattina nella Sala degli Arazzi della residenza municipale, i docenti che hanno preparato i ragazzi hanno sottolineato il valore formativo di queste iniziative perché non si tratta più solo di uno studio teorico e mnemonico in cambio di un bel voto dopo un’interrogazione, ma di entrare in contatto con il patrimonio culturale del proprio territorio e con il pubblico che arriverà per le visite. In particolare Fabio Muzi, dirigente scolastico e docente dell’“Istituto Aleotti” ha sottolineato come le giornate Fai siano “l’occasione per una reale interiorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino”. E a proposito della sfida posta dai diversi tipi di pubblico e registri linguistici: le visite guidate saranno disponibili anche in lingua straniera.
“Le visite – ha precisato il capo della delegazione di Ferrara Piero Sinz – saranno a offerta libera e il ricavato sarà come sempre finalizzato alla raccolta di fondi per il restauro dei beni Fai che poi vengono aperti al pubblico”.

Giornate Fai di Primavera a Ferrara
Basilica di Giorgio fuori le mura-Il Chiostro, la sacrestia, l’abside e molto altro
Venerdì: 10.00-12.30 (ultimo ingresso)
Sabato 10.00-17.30 (ultimo ingresso)
Domenica 13.30-17.30 (ultimo ingresso)
Castello Estense-Le Sale del Duca
Piazza del Municipio 2
Sabato e domenica:
10.00-12.30 (ultimo ingresso)
14.30-17.00(ultimo ingresso)

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Federica Pezzoli



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